Rassegna stampa

Ferrigno lancia il Catanzaro

«La strada è giusta, ma dobbiamo cambiare atteggiamento»
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Oggi pomeriggio scende in campo a Copanello la società, che ha organizzato un importante convegno (“La Calabria del calcio ed il calcio per la Calabria”), a cui parteciperanno, accanto al padrone di casa presidente Parente, Giancarlo Abete (v. pres. Figc), Foti (pres. Reggina), Vrenna (pres. Crotone), nonché varie autorità politiche e del calcio regionale. Introdurrà il giornalista Rai Tonino Raffa e concluderà Italo Cucci.
Il Catanzaro, invece, la sua gara si prepara a giocarla a Paternò. Mai cosi vicine, negli ultimi 13 anni almeno, squadra e città. Il capitano Fabrizio Ferrigno conferma la saldatura, quasi annunciasse un matrimonio: “Questa gente è favolosa. Con questi tifosi sugli spalti, non sarà facile per nessuno portar via dal Ceravolo dei punti. Sto qui vivendo il periodo migliore della mia carriera. Le soddisfazioni di oggi le avvicinerei alla mia B di Padova. Sto avendo la conferma di quanto sempre sostenuto e, cioè, che quando la squadra è buona, la società è vicina, i tifosi sono numerosi e compatti, la stampa è equilibrata e matura, i risultati sono immancabili.”
– Come giudica questo momento della squadra?
“Stiamo prendendo forma e facendo capire il campionato che disputeremo. Dobbiamo migliorare, ma la strada imboccata è la giusta. Non è facile far subito bene, quando cambiano allenatori, moduli e compagni.”
– In cosa dovete migliorare?

“Innanzitutto, nel nostro atteggiamento. Non si dovrà più ripetere quel che è accaduto a Viterbo. C’eravamo cullati sul controllo della gara. Avevamo la sensazione che mai avrebbero fatto gol. Guai a ricadere nello stesso errore.”
– Qual è la vostra forza?

“Innanzitutto, quella di non essere stati riconosciuti. Non avverto, a livello nazionale, una grande fiducia. Meno male! Che tutti credano che a Catanzaro c’è solo un gran pubblico. Se ne accorgeranno!”
– E’ la prima volta che è stato eletto capitano?

“No, m’è capitato di farlo anche a Padova e Giulianova. Sono orgoglioso della fiducia accordatami. Il mio compito non s’esaurisce in campo ed avverto una grande responsabilità. Vi confesso che i gradi mi comportano un autocontrollo maggiore, perché sono il primo che deve dare l’esempio. Insomma, mi hanno fregato, ma sono felice. Ebbene, nella mia veste di capitano, vi assicuro che abbiamo un gruppo di bravissimi ragazzi.”

Salvatore Blasco

Autore

God

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