Carta Bianca Invasioni di Campo

Fermiamo la violenza sulle donne!

Scritto da Daniela Critelli

Le riflessioni di una donna che opera in un ambiente prettamente maschile come è il calcio

Oggi è il 25 novembre, giornata scelta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Occasione che la FIGC, insieme alle Leghe calcio professionistiche, ha fortemente voluto onorare con una campagna di sensibilizzazione che ha visto protagonisti calciatori e calciatrici, oltre a tecnici e addetti ai lavori, e che ha caratterizzato l’avvio di ogni gara di questo week-end con un lungo applauso in ricordo delle vittime di violenza.

Storie di donne che il calcio ha inteso omaggiare per non dimenticare. Già, non dimenticare … come se fosse facile scordarsi di tutte quelle donne che non ci sono più perché, ad un certo punto, quel loro NO detto a gran voce non è bastato a salvare le loro vite, come se fosse facile far finta di non sapere che mentre noi, oggi, celebriamo questa giornata, tantissime altre donne diventano vittime di relazioni dalle quali faticano ad uscire per i più disparati motivi. In Italia il 2024 ha fatto segnare già oltre un centinaio di femminicidi, in media una donna ogni tre giorni. Nonostante l’impegno di istituzioni e mondo associazionistico, questo dato è inconcepibile e ci costringe a fare i conti con un fenomeno crescente che ci pone molti interrogativi.

Su tutti, la prima domanda che sorge spontanea è questa: ma come società civile facciamo abbastanza o ci basta celebrare giornate come questa per essere a posto con noi stessi? La risposta la lascio volentieri alla coscienza di ciascuno di noi. Io, da donna, sento il dovere di invitare tutti voi che ci seguite ad una riflessione, necessaria se vogliamo provare a cambiare le cose, un passo alla volta e insieme.

Autore

Daniela Critelli

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