La notizia apparsa sulla stampa, diffusa a cura dell’assessore Talarico, riguardante l’istituzione nella nostra città delle strisce rosa, aree di sosta riservate alle donne in gravidanza e alle neomamme, mi riempie di soddisfazione ma, al tempo stesso, m’induce a qualche doverosa precisazione nel rispetto della verità e del consiglio che rappresento. La proposta d’istituire i parcheggi rosa, idea non certamente originale visto che viene già adottata in tante altre città ma che purtroppo nella nostra scontava un imbarazzante ritardo, veniva portata nella commissione viabilità e traffico, coordinata dal consigliere Caroleo, dal consigliere Meloni. Passata la fase istruttoria la proposta veniva portata in consiglio che, dopo le opportune valutazioni, osservazioni ed integrazioni, la adottava con delibera n. 1 del 19.2.2009. Avvalendosi dei poteri d’iniziativa attribuiti ai consigli circoscrizionali dall’apposito regolamento veniva deliberato, altresì, d’invitare l’Amministrazione Comunale ad adottare il suggerimento che perveniva dall’ente decentrato. A distanza di circa un anno, dopo ripetute sollecitazioni del sottoscritto, l’assessore Talarico, aperto alle innovazioni che segnano i cambiamenti in positivo nella città, metteva in pratica la proposta formulata dal Consiglio della prima circoscrizione a cui va riconosciuto tutto il merito di essersi avvalso in pieno delle sue funzioni propositive, elaborando l’idea. Un consiglio senza dubbio vivace ma soprattutto capace di essere fucina di idee e proposte ed in grado di ritrovare nei momenti topici compattezza ed unità di intenti. Fatte le dovute precisazioni, mi permetta, l’assessore Talarico, di rilevare che, quando l’amministrazione adotta una iniziativa, la stessa va estesa su tutto il territorio cittadino per non dare l’impressione che si stiano penalizzando le zone periferiche. Tenuto conto che ad istituire i parcheggi rosa per prima lo ha fatto in centro, lo invito a farlo, prendendo gli opportuni contatti con il sottoscritto e l’apposita commissione, nel territorio della prima circoscrizione, non perché la stessa è stata la proponente ma perché nel suo territorio insistono case di cura private, l’ospedale, centri sociali e consultori famigliari. Mi permetto di suggerirgli, altresì, di prendere contatti anche con le grandi catene di supermercati nonché con i centri commerciali per coinvolgerli nell’iniziativa e che inizi una vasta campagna di comunicazione che dovrà avere il compito di far conoscere l’iniziativa e soprattutto fare accrescere la sensibilità verso chi, in una particolare circostanza, ha bisogno di ricevere un gesto di cortesia.
Il Presidente della 1^ Circoscrizione Felice Sità