Federfarma: lettera aperta ai cittadini della Provincia di Catanzaro

Lettera firmata dal Il Presidente di Federfarma, Vincenzo Defilippo inerente lo sciopero in atto nella giornata odierna

Carissimi Cittadini,

come saprete, anche le farmacie della provincia di Catanzaro,rimangono chiuse l’intera giornata di oggi, giovedì 26 luglio 2012 per protestare contro gli ulteriori, insostenibili tagli contenuti nel decreto legge “Spending review”. Risultato: anche i cittadini della Provincia di Catanzaro non potranno acquistare farmaci, se non nelle farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dall’Azienda Sanitaria territoriale competente. Il Governo taglia le risorse alle farmacie mettendo in pericolo l’assistenza farmaceutica al cittadino e non intervieni sugli sprechi della sanità pubblica. D’altra parte, come detto, le farmacie si trovano, purtroppo, nella effettiva impossibilità di continuare ad anticipare denaro per conto del Servizio Sanitario Nazionale. Ciononostante, pur nella grande preoccupazione per la sopravvivenza del proprio lavoro e delle proprie attività, i farmacisti, che quotidianamente vivono tra i propri concittadini e da sempre lavorano per essi, sono fortemente e sinceramente preoccupati delle conseguenze che colpiranno gli assistiti e non vogliono tralasciare nessun tentativo per evitare ciò.

Pur condividendo le preoccupazioni dei cittadini e temendo le tensioni sociali che inevitabilmente si verificheranno data la contingente crisi economica del paese, mi preme ricordare che il ricorso alla disdetta della convenzione è l’ultimo stadio di una lacerante crisi del sistema sanitario nazionale e non certo frutto della volontà unilaterale della categoria dei farmacisti. Protesta insieme al Tuo farmacista per continuare a disporre dei farmaci necessari per la Tua salute e per non perdere la Tua farmacia sotto casa.

Tuttavia essendo i farmacisti i primi a raccogliere le lamentele della cittadinanza pare doveroso esprimere ai cittadini della provincia di Catanzaro la più viva solidarietà e le più fervide scuse per i disagi che andranno a sopportare.

Autore

Salvatore Ferragina

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