Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’associazione di protezione ambientale, Fare Verde: “I lavori di riqualificazione in atto su Corso Mazzini, seppur necessari per ridare decoro e dignità al centro storico del Capoluogo, pongono, senza alcun dubbio, qualche inquietante interrogativo. Tralasciando doppi turni, tunnel di servizio, programmazione dei lavori ecc., su cui tanto si è detto e, soprattutto, scritto, risulta sempre più evidente, agli occhi dei cittadini catanzaresi che hanno a cuore le sorti della propria città , la stridente conflittualità tra i lavori di riqualificazione di Corso Mazzini e la costruendo scalinata di Bellavista. Insomma, mentre si riqualifica Corso Mazzini, la sua parte terminale, Bellavista, viene interessata da un vero e proprio scempio urbanistico con la costruzione di una âorripilanteâ scalinata.
Ed allora, qualcuno, magari lâassessore ai Lavori Pubblici o il vicesindaco, ci potrebbe spiegare il senso di tale scelta? Eâ forse una cosa normale deturpare con siffatto âorribileâ manufatto in cemento un panorama, quello di Bellavista, tanto decantato in odi e poesie da alcuni tra i più grandi poeti dellâottocento ovvero âimmiserireâ in una maniera tanto clamorosa le ottocentesche mura di Bellavista? E la cultura, quella istituzionale, perché è sempre così assente âistituzionalmenteâ quando si compiono veri e propri âscempiâ nei confronti della storia e della cultura della nostra città ? E le istituzioni, quelle deputate alla salvaguardia paesaggistico-ambientale, che cosa fanno? Dove sono? Perché non fanno sentire la loro voce? Ma, soprattutto, perché gli architetti e gli ingegneri catanzaresi, magari in uno scatto dâorgoglio, non levano in alto le loro grida di dissenso contro tutti quei progetti di riqualificazione urbana che rischiano di cancellare la storia, la cultura e lâidentità della nostra città ?
Bene allora per il compianto Dardano, che ci ha indicato in vita la strada da seguire per combattere il âbruttureâ che attanaglia la nostra città a partire dalla forte denuncia contro la scalinata di Bellavista. Seguiremo, legalmente, la vicenda affinché si giunga, al più presto, allâipotesi prospettata da Antonio Argirò, capogruppo al Comune di Catanzaro della Margherita, che ci trova tutti perfettamente dâaccordo: demoliamo la scalinata di Bellavista, orrore urbanistico”.
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