Quattro persone sono state rinviate a giudizio per i reati di falso e truffa ai danni della Provincia di Catanzaro.
Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Catanzaro, Tiziana Macrì, ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Carlo Villani ed ha rinviato a giudizio Angelo Dolce, Giovanni Chiaravalloti, Salvatore Chiaravalloti e Michele Griffo, per i quali il processo inizierà il 12 aprile 2013 davanti al tribunale di Catanzaro.
L’accusa sostiene che Angelo Dolce, in qualità di presidente dell’associazione Mosaico, in concorso con Giovanni e Salvatore Chiaravalloti, avrebbe richiesto alla Provincia un contributo di 3.300 euro per l’organizzazione di un convegno. Alla Provincia sarebbe però stata presentata una ricevuta fiscale di 2.000 euro rilasciata da un ristorante di Sellia Marina dove si era svolta la festa di compleanno del figlio di Salvatore Chiaravalloti. Giovanni Chiaravalloti, invece, in qualità di presidente dell’associazione Eventi, in concorso con Michele Griffo, coinvolto in qualità di titolare della ditta ‘Lavori generali di costruzioni di edifici’, avrebbe chiesto alla Provincia un contributo per un altro convegno, presentando un rendiconto falso per 1.200 euro relativo alle spese sostenute con una fattura a nome della ditta che però sarebbe stata predisposta per un’operazione mai effettuata. Un terzo episodio riguarda Giovanni Chiaravalloti per l’organizzazione di un ulteriore convegno relativo alla sicurezza stradale, per il quale fu chiesto alla Provincia un contributo di 1.600 euro.