«Per la metà del mese di maggio sarà fissata la data di vendita all’asta della azienda calcistica: ciò perchè occorre rispettare i termini di legge minimi per i necessari ed opportuni adempimenti di pubblicità della suddetta vendita». Lo scrive in un comunicato stampa diramato poco fa il curatore fallimentare dell’Effeccì Catanzaro Giulio Nardo. Nel frattempo, il Tribunale ha già fissato per il 19 aprile a mezzogiorno, davanti al giudice Song Damiani, l’esame dei soli crediti sportivi, ossia i crediti vantati dai calciatori, dai tecnici e dagli altri tesserati dell’Effeccì. Un modo per valutare il definitivo ammontare del debito sportivo della società giallorossa.
Un passo obbligato per cercare acquirenti interessati all’ipotesi del “fallimento pilotato” per tentare di salvare il calcio in città. In breve è necessaria la creazione di una nuova società che possa rilevare il ramo sportivo d’azienda del vecchio Effeccì, pagando alla Lega solo i debiti sportivi. L’unico sentiero che sembra percorribile, anche se strettissimo. E con le elezioni di mezzo che sembrano un macigno sul cammino della salvezza.
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