ROMA – Musi lunghi e tanta rabbia nello spogliatoio giallo-rosso per i tre punti sfumati a una manciata di secondi dalla fine della partita. In realtà il gran gol di Farina rende giustizia alla coraggiosa prova del Celano, capace di rimontare un Catanzaro rimaneggiato e con poche idee. La squadra di Domenicali non è stata capace di capitalizzare il gol casuale e fortunoso di Merito che, a metà secondo tempo, aveva spianato la strada alla settima vittoria in otto partite. Per il Celano è il quarto risultato utile consecutivo e un altro piccolo passo verso la salvezza.
LE FORMAZIONI – In un pomeriggio caldo e assolato, grande accoglienza e fair-play dei tifosi abruzzesi. Petrelli conferma le scelte della vigilia, con il recupero di Luiso dall’infortunio. In difesa Morgante sostituisce l’altro ex della partita Del Grosso, appiedato dal Giudice Sportivo, mentre Gabrieli torna al centro del pacchetto arretrato dopo la squalifica. Nel Catanzaro, Domenicali preferisce Guidoni a Siclari, con Merito, Wahab e Cunzi a sostegno. In difesa Priolo agisce sulla destra con Gimmelli spostato sulla fascia opposta. Ancora fuori Bueno e Morleo.
PARTENZA LENTA – Il primo tempo è molto equilibrato e senza grandi sussulti. Le squadre si fronteggiano a centrocampo, senza riuscire a prendere in mano la gara. Al 9’ minuto la migliore occasione della prima frazione, sprecata da Luiso. Imbeccato con un perfetto lancio da Giacalone, l’ex attaccante del Vicenza approfitta di una dormita di Ballanti e cerca di beffare Botticella con un pallonetto che si perde di poco a lato. Il Catanzaro non riesce a sfruttare a dovere le fasce. Merito è ben controllato da Farina, mentre sull’ala opposta Cunzi è costantemente raddoppiato e non riesce a sfondare. Così gli scarichi di Wahab e le sponde di Guidone non trovano sbocchi. Il Catanzaro ci prova allora con le penetrazioni centrali del nigeriano e di Cuffa, ma non riesce a costruire occasioni da gol. Un paio di tiri da lontano di Cunzi e Coppola, piuttosto velleitari, concludono altrettanti contropiede ben costruiti. Sull’altro fronte è Barrionuevo l’uomo più pericoloso. Il regista argentino ci prova un paio di volte da fuori area. Al 23’ raccoglie una corta respinta della difesa giallo-rossa ma conclude di poco alto. Dieci minuti dopo, un bolide da 30 metri su calcio di punizione per poco non sorprende Botticella sul suo palo. I due centravanti Guidone e Ciofani giocano sempre spalle alla porta, mentre Luiso usa molto mestiere con Ballanti ma le gambe non sono più quelle di una volta. Ballanti e Zini concedono pochissimo agli avanti abruzzesi.
RIPRESA FRIZZANTE – Dopo l’intervallo la partita si rianima. Il Catanzaro parte bene ma Wahab, al 3’ minuto, si allunga il pallone al limite dell’area vanificando un’azione interessante dopo un uno-due con Cuffa. L’infortunio di Ballanti (non dovrebbe essere niente di grave) costringe Domenicali a inserire al centro della difesa Alderuccio. Al 17’ Gimmelli si lascia sfuggire Villa, imbeccato da Barrionuevo, che si presenta a tu per tu con Botticella. L’ala abruzzese si fa respingere il tiro dal portierone giallo-rosso. Dopo 5 minuti il Catanzaro passa. Al termine di un attacco confuso, Merito scaglia un cross sballato e senza pretese dalla trequarti. Bartoletti, probabilmente abbagliato dal sole, valuta fuori il traversone dell’esterno giallo-rosso che finisce invece in fondo alla rete. Il Celano si scuote e al 25’ sfiora il pari con Adani. Il colpo di testa su corner del centrale difensivo costringe Botticella a una straordinaria respinta. Il Celano spinge e Domenicali corre ai ripari. Fuori Cunzi e dentro Fiore che dà respiro alla difesa tenendo palla e salendo sulla fascia sinistra. Botticella al 29’ anticipa il legnoso Ciofani lanciato sul filo del fuorigioco. Poi Luiso calcia a lato da buona posizione. Al 33’ Petrelli prova il tutto per tutto inserendo Gentili, ma un minuto dopo è Fiore a sprecare il matchpoint, svirgolando in area una splendida assistenza di Wahab. Il nigeriano finisce la partita al 37’. Al suo posto entra Ballarino.
LA BEFFA FINALE – Il Catanzaro sembra controllare tranquillamente, nonostante qualche affanno di Alderuccio in fase di rilancio. Invece, al 44’, ecco servita la beffa. Un pallone rilanciato in avanti dal Celano viene arpionato da Farina. L’ottimo terzino sinistro abruzzese colpisce al volo di esterno destro dal vertice sinistro dell’area di rigore giallo-rossa, infilando con un pallonetto Botticella, leggermente fuori dai pali. Un gol straordinario che ricorda quello realizzato da Del Piero in uno storico Juventus-Fiorentina 3-2 del dicembre 1994. Galvanizzato dal pareggio ottenuto, il Celano si butta in avanti a caccia della vittoria. Sfiorata da Luiso che spreca un’occasionissima al 92’ calciando alto da pochi passi un corner dalla sinistra. L’ultimo tentativo del Catanzaro è una punizione dal limite dell’area: Fiore spara a lato, anziché cercare le torri in area. Un pareggio strameritato dal Celano che lascia però il Catanzaro con tanto amaro in bocca.
Ivan Pugliese
LE FORMAZIONI – In un pomeriggio caldo e assolato, grande accoglienza e fair-play dei tifosi abruzzesi. Petrelli conferma le scelte della vigilia, con il recupero di Luiso dall’infortunio. In difesa Morgante sostituisce l’altro ex della partita Del Grosso, appiedato dal Giudice Sportivo, mentre Gabrieli torna al centro del pacchetto arretrato dopo la squalifica. Nel Catanzaro, Domenicali preferisce Guidoni a Siclari, con Merito, Wahab e Cunzi a sostegno. In difesa Priolo agisce sulla destra con Gimmelli spostato sulla fascia opposta. Ancora fuori Bueno e Morleo.
PARTENZA LENTA – Il primo tempo è molto equilibrato e senza grandi sussulti. Le squadre si fronteggiano a centrocampo, senza riuscire a prendere in mano la gara. Al 9’ minuto la migliore occasione della prima frazione, sprecata da Luiso. Imbeccato con un perfetto lancio da Giacalone, l’ex attaccante del Vicenza approfitta di una dormita di Ballanti e cerca di beffare Botticella con un pallonetto che si perde di poco a lato. Il Catanzaro non riesce a sfruttare a dovere le fasce. Merito è ben controllato da Farina, mentre sull’ala opposta Cunzi è costantemente raddoppiato e non riesce a sfondare. Così gli scarichi di Wahab e le sponde di Guidone non trovano sbocchi. Il Catanzaro ci prova allora con le penetrazioni centrali del nigeriano e di Cuffa, ma non riesce a costruire occasioni da gol. Un paio di tiri da lontano di Cunzi e Coppola, piuttosto velleitari, concludono altrettanti contropiede ben costruiti. Sull’altro fronte è Barrionuevo l’uomo più pericoloso. Il regista argentino ci prova un paio di volte da fuori area. Al 23’ raccoglie una corta respinta della difesa giallo-rossa ma conclude di poco alto. Dieci minuti dopo, un bolide da 30 metri su calcio di punizione per poco non sorprende Botticella sul suo palo. I due centravanti Guidone e Ciofani giocano sempre spalle alla porta, mentre Luiso usa molto mestiere con Ballanti ma le gambe non sono più quelle di una volta. Ballanti e Zini concedono pochissimo agli avanti abruzzesi.
RIPRESA FRIZZANTE – Dopo l’intervallo la partita si rianima. Il Catanzaro parte bene ma Wahab, al 3’ minuto, si allunga il pallone al limite dell’area vanificando un’azione interessante dopo un uno-due con Cuffa. L’infortunio di Ballanti (non dovrebbe essere niente di grave) costringe Domenicali a inserire al centro della difesa Alderuccio. Al 17’ Gimmelli si lascia sfuggire Villa, imbeccato da Barrionuevo, che si presenta a tu per tu con Botticella. L’ala abruzzese si fa respingere il tiro dal portierone giallo-rosso. Dopo 5 minuti il Catanzaro passa. Al termine di un attacco confuso, Merito scaglia un cross sballato e senza pretese dalla trequarti. Bartoletti, probabilmente abbagliato dal sole, valuta fuori il traversone dell’esterno giallo-rosso che finisce invece in fondo alla rete. Il Celano si scuote e al 25’ sfiora il pari con Adani. Il colpo di testa su corner del centrale difensivo costringe Botticella a una straordinaria respinta. Il Celano spinge e Domenicali corre ai ripari. Fuori Cunzi e dentro Fiore che dà respiro alla difesa tenendo palla e salendo sulla fascia sinistra. Botticella al 29’ anticipa il legnoso Ciofani lanciato sul filo del fuorigioco. Poi Luiso calcia a lato da buona posizione. Al 33’ Petrelli prova il tutto per tutto inserendo Gentili, ma un minuto dopo è Fiore a sprecare il matchpoint, svirgolando in area una splendida assistenza di Wahab. Il nigeriano finisce la partita al 37’. Al suo posto entra Ballarino.
LA BEFFA FINALE – Il Catanzaro sembra controllare tranquillamente, nonostante qualche affanno di Alderuccio in fase di rilancio. Invece, al 44’, ecco servita la beffa. Un pallone rilanciato in avanti dal Celano viene arpionato da Farina. L’ottimo terzino sinistro abruzzese colpisce al volo di esterno destro dal vertice sinistro dell’area di rigore giallo-rossa, infilando con un pallonetto Botticella, leggermente fuori dai pali. Un gol straordinario che ricorda quello realizzato da Del Piero in uno storico Juventus-Fiorentina 3-2 del dicembre 1994. Galvanizzato dal pareggio ottenuto, il Celano si butta in avanti a caccia della vittoria. Sfiorata da Luiso che spreca un’occasionissima al 92’ calciando alto da pochi passi un corner dalla sinistra. L’ultimo tentativo del Catanzaro è una punizione dal limite dell’area: Fiore spara a lato, anziché cercare le torri in area. Un pareggio strameritato dal Celano che lascia però il Catanzaro con tanto amaro in bocca.
Ivan Pugliese