Invasioni di Campo

Euro 2012: il pagellone dell’Italia

Scritto da Redazione
La Nazionale di Prandelli fa sognare un Paese intero. L’analisi e i voti agli azzurri del nostro Paolo Carnuccio

Puntata particolare della rubrica Invasioni di Campo dedicata alla Nazionale di Cesare Prandelli che torna da Euro2012 con un secondo posto alla vigilia insperato. In un’estate finalmente serena per il Catanzaro, con una promozione ottenuta sul campo, una proprietà vera e una società ambiziosa, dedichiamo con piacere una pagina di UsCatanzaro.net agli azzurri che ci hanno tenuti incollati al televisore in queste torride giornate di inizio estate. Del resto anche i nostri lettori hanno commentato sui forum la cavalcata dell’Italia. Un sogno sfumato con la batosta subita in finale dalla Spagna. Ma una spedizione comunque positiva. Negli occhi degli italiani resteranno i rigori con gli inglesi, l’ennesima lezione rifilata alla Germania, la doppietta di Balotelli con i tedeschi, le giocate da playstation di Pirlo, le lacrime finali. E allora ripercorriamo queste tre settimane con i voti e i giudizi sui protagonisti del nostro Paolo Carnuccio.

Red


 

BUFFON: Disputa un ottimo europeo, sempre presente in ogni difficoltà, compie alcuni pregevoli interventi, e si dimostra incolpevole sulla goleada della Spagna. Il capitano sprona i compagni e fornisce grande personalità VOTO 8

ABATE: Leggermente al di sotto della sufficienza, Abate non si ripete ai livelli del campionato disputato con il Milan, appare poco propenso alla fase offensiva e nei ripiegamenti non sempre chiude con la dovuta cattiveria agonistica VOTO 5.5

BARZAGLI: Con il suo rientro la nazionale ha avuto la possibilità di sistemare il pacchetto difensivo e passare alla difesa a quattro. Preciso in ogni intervento, lascia un po’ a desiderare nella partita contro la Spagna dove viene spesso preso d’infilata. Il suo europeo è comunque positivo e la partita contro la Germania rimane la sua migliore prestazione considerando il livello degli avversari VOTO 7

BONUCCI: Partito con qualche incertezza, Bonucci piano piano è cresciuto fino a diventare un valido partner di Barzagli al centro della difesa. Alcuni disimpegni errati ma poi nel complesso tante buone chiusure sia di piede che di testa VOTO 6.5

CHIELLINI: Soffre tantissimo per l’infortunio. Accorcia la fase di recupero, si rimette in piedi con encomiabile generosità e dà una grossa mano di aiuto ai compagni. Viene schierato da Prandelli anche nel ruolo di esterno dove purtroppo contro la Spagna disputa la sua peggiore gara VOTO 6

PIRLO: Sale subito in cattedra fin dalle prime partite, si prende il centrocampo dell’Italia e lo gestisce con la sua consueta maestria. Pirlo è l’uomo più temuto dagli avversari perchè  sa far muovere la palla sempre nella soluzione migliore. Segna anche un bel gol su punizione e conferma il suo momento magico VOTO 8

MARCHISIO: Europeo disputato con grande personalità, senza paura al cospetto di avversari più titolati, sempre alla ricerca della migliore prestazione. Marchisio cresce partita dopo partita ritagliandosi un ruolo importante nel centrocampo dell’Italia, i suoi inserimenti sono sempre molto pericolosi meritando il gol. Alla fine risulta stremato nella partita decisiva contro la Spagna VOTO 7

DE ROSSI: Un autentico gladiatore. Con la mano fasciata e con i problemi di schiena, De Rossi è sempre il più grintoso degli azzurri. Gioca da centrale difensivo ed è uno dei migliori, gioca da centrocampista ed è uno dei migliori, De Rossi è un giocatore completo. Se fa gol con quella conclusione da fuori area viene giù lo stadio. Bravo, anzi bravissimo VOTO 8

MONTOLIVO: Non si è compreso bene dove Prandelli lo schierasse soprattutto in fase di possesso, ma Montolivo che era partito da riserva ben presto è diventato uno dei punti di forza del centrocampo. Buona iniziativa sulla prima palla, verticalizzazioni improvvise per gli attaccanti, discreta fase di non possesso abbassato sulla linea di destra. VOTO 7

BALOTELLI: Croce e delizia fino alla partita con la Germania, poi la sua doppietta ha fatto sognare l’Italia. Ci impiega un po’ per capire i movimenti offensivi, specie quelli in verticale per la profondità, deve contenere il suo istinto e frenare qualche eccesso, poi il resto lo fa vedere con la sua classe e la sua potenza. Ottimo Europeo trampolino di lancio verso un futuro di grandi aspettative VOTO 8

CASSANO: E’ già una grande soddisfazione vederlo in campo dopo tutto quello che ha passato, si nota subito che non ha i novanta nelle gambe anche se corre e si danna l’animo su ogni pallone. Ottimi alcuni suoi spunti vincenti per i compagni. Anche per lui la scommessa di Prandelli è stata vinta perché il nostro Antonio ha comunque dato onore ai colori azzurri con prestazioni di spessore ad eccezione putroppo della finale persa contro la Spagna VOTO 7.5

BALZARETTI: Dinamico, corre tantissimo, si propone e ripiega sempre con ottimi risultati. Balzaretti è stato uno dei difensori migliori dell’Italia. La sua condizione fisica sempre al top ha giovato specie nei momenti in cui le partite erano troppo ravvicinate. Non si registrano errori di rilievo VOTO 6.5

THIAGO MOTTA: Prandelli gli da fiducia quasi sempre, crede nelle potenzialità di Thiago Motta ma non sempre gli va bene perché le partite giocate dal nostro centrocampista non sono apparse eccezionali. Oltre alla sua migliore dote, cioè il senso della posizione, Thiago Motta non sempre è riuscito a dare velocità e precisione alla manovra in fase di possesso e filtro in quella di non possesso. Il bilancio è al di sotto della sufficienza VOTO 5.5

DI NATALE: Bravo in ogni frangente in cui è stato chiamato ad intervenire. Fa gol alla Spagna e si crea occasioni praticamente da solo facendo anche reparto in attacco. Di Natale è affidabile, quando lo chiami in causa lui c’è. Anche nella finale è lui che sfiora il gol e cerca di rimettere in piedi la partita VOTO 7.5

MAGGIO: Poco per poter esprimere una valutazione compiuta, anche se dalle sue potenzialità ci si aspettava qualcosa di più VOTO 5.5

GIACCHERINI: Esordisce senza paura contro la Spagna, fa il suo, anche se è evidente che deve crescere ancora moltissimo in personalità e tecnica, comunque la sufficienza è meritata VOTO 6

NOCERINO: Forse meritava di essere maggiormente utilizzato per la sua freschezza e le sue caratteristiche che in determinati frangenti dovevano essere sfruttate. Europeo positivo per un calciatore in crescita VOTO 6.5

DIAMANTI: Bene, Diamanti trequartista o dietro l’unica punta è un bel giocatore. Assist, dinamismo, inserimenti per il tiro in porta, personalità questi sono le caratteristiche delle sue prestazioni che saranno ricordate in modo positivo all’europeo VOTO 6.5

GIOVINCO: Alcuni spezzoni di gara ma giocati bene. Un assist e del movimento in fase di attacco che da imprevedibilità alle soluzioni offensive, poi non è stato utilizzato più da Prandelli. Nel complesso sufficiente VOTO 6

MISTER PRANDELLI: Il suo europeo è certamente positivo per una serie di ragioni. Innanzitutto l’ottima preparazione mentale e lo straordinario spirito di gruppo. Si è vista una Nazionale coesa, pronta al sacrificio, ispirata nella capacità di adattamento. Merito di Prandelli che fin dalle convocazioni ha scommesso sul suo gruppo di giocatori, su Cassano e Balotelli, ed ha portato fino in fondo la sua filosofia. Quanto al gioco, si è visto un sensibile miglioramento rispetto alle competizioni precedenti anche se la lettura di alcune gare e del risultato probabilmente dovevano essere più attente. Alcuni cambi in corso di partita sono apparsi frettolosi e poco convincenti mentre alcune valutazioni sul risultato finale (vedi Inghilterra e Germania) non dovevano comunque snaturare la nostra principale vocazione e caratteristica: la ripartenza veloce. Si era pensato di aver trovato un modello tipo Spagna, ma probabilmente si era sottovalutato il problema della tenuta fisica che tale sviluppo di gioco inevitabilmente possiede. Ed allora l’ottimo Prandelli, fino alla finale quasi impeccabile, ha dovuto scontare quello che quasi tutti gli allenatori nelle competizioni internazionali alla fine pagano: il debito di riconoscenza. L’aver schierato lo stesso undici (o quasi) nella finale con un atteggiamento propositivo di aggressione nella metà campo avversaria nei primi venti minuti con una squadra praticamente a pezzi sotto il profilo fisico ha inevitabilmente provocato il tracollo. Meglio alternare gente fresca, meglio entrare in campo per difendere lo zero a zero con ripartenze veloci, meglio aspettare nelle sostituzioni, meglio… meglio…., tutte cose giuste ma tutte cose con il senno di poi. Prandelli, che nell’ultima partita certamente ha sbagliato, farà tesoro delle sue lacune ma continuerà ad esser il nostro condottiero della nostra nazionale che all’Europeo ci ha fatto sognare. VOTO 8.5

Paolo Carnuccio

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