”Investire di più nella ricerca”. A chiederlo al presidente della giunta regionale della Calabria, è Raffaele Rio, presidente dell’Eurispes Calabria, il quale sottolinea come ”la Calabria è contraddistinta da numerose emergenze: la mancanza di occupazione, la piaga della criminalità organizzata e del lavoro sommerso, il nanismo imprenditoriale che ostacola la crescita del tessuto economico, la quasi totale assenza di investimenti sul versante della ricerca”. ”La ricerca scientifica – ha continuato Rio – pesa soltanto per lo 0,3 per cento sul Pil regionale. Un dato che mostra in modo del tutto evidente la distanza della Calabria dall’obiettivo strategico fissato dal Consiglio europeo di Barcellona di aumentare la spesa pubblica e privata per la ricerca fino al 3 per cento del Pil dell’Unione europea”. Secondo Rio ”la competitività del nostro sistema di ricerca è legata a doppio filo alla capacità del sistema pubblico di potenziare i propri rapporti con il sistema delle imprese, al rafforzamento della gestione manageriale delle attività di ricerca, all’introduzione, anche negli organismi ed Enti pubblici di ricerca, di logiche di mercato. In questo senso, la mancata capacità di programmazione istituzionale dal basso genera mancata competitività e allontana la Calabria dal resto dell’Europa. I primi a pagarne il prezzo saranno i disoccupati e i giovani che vedranno strutturalmente allontanarsi ogni possibilità di nuova occupazione. Università, imprese e centri di ricerca – ha concluso Raffaele Rio – rappresentano l’ossatura portante sulla quale rilanciare il sistema Calabria”.
Emanuele Amoruso
Emanuele Amoruso
