“Nell’interpretare l’esasperazione dei cittadini residenti in via Livorno, chiedo un intervento immediato della Magistratura”
E’ quanto sostiene il consigliere comunale Eugenio RICCIO che della vicenda ha reso edotte le autorità competenti – Procura, Polizia Municipale ed A.S.P. – con un dettagliato esposto dove vengono illustrate le vicende che riguardano le problematiche di via Livorno nel quartiere marinaro.
Da circa un mese, infatti, i lavori di riqualificazione del sistema fognario di via Livorno, commissionati dal Comune di Catanzaro per un importo di circa €. 30.000,00 (trentamila/00), con procedura “a danno” prevista dai settori comunali “Ambiente e Gestione del Territorio”, sono stati interrotti a causa di una mancata autorizzazione delle Ferrovie dello Stato.
Per risolvere la problematica che oramai da diversi anni penalizza e mortifica i residenti di via Livorno, si rende infatti necessaria la sostituzione di una tubatura (pochi metri) parallela alla vicina rete ferroviaria.
Un semplice atto burocratico, quindi, una semplice autorizzazione da parte delle Ferrovie dello Stato rischia di penalizzare la qualità della vita di tanti cittadini che sono costretti a convivere, forzatamente, con la fogna nelle cantine delle proprie abitazioni e lungo la strada.
“Personalmente – continua il consigliere Eugenio Riccio – e con diversi esponenti dell’amministrazione comunale, tecnici e politici, abbiamo cercato di contattare i dirigenti delle Ferrovie dello Stato, la cui sede compartimentale è Reggio Calabria, senza ottenerne soddisfazione alcuna.
Auspico, pertanto, un immediato intervento di tutte le autorità preposte affinché si pongano in essere tutte le condizioni necessarie per concludere i lavori in via Livorno (due o tre giorni previsti) onde porre fine ad una gravissima situazione “IGIENICO-SANITARIA” che con il protrarsi del tempo rischia di provocare gravissimi danni alla salute dei residenti.
Nondimeno, la situazione di “collasso” del sistema fognario in via Livorno rischia di aggravarsi con le piogge che potrebbero procurare gravissimi danni, come già accaduto in passato, alle persone ed alle abitazioni.
Confido nella sensibilità dei massimi dirigenti delle FERROVIE DELLO STATO affinché pongano fine al “calvario” di diverse centinaia di cittadini, molti dei quali ferrovieri, il cui limite di sopportazione ha oramai raggiunto livelli inusitati. Basta una semplice firma. CHIEDIAMO MOLTO ?