Nel mese di Luglio 2009 l’Associazione Il Pungolo per Catanzaro, per il tramite dell’Avv. Francesco Pitaro, ha proposto un esposto, in relazione ai tassi di interesse abnormi ed elevati applicati dagli Istituti Bancari nella provincia e nella città di Catanzaro, notificato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, alla Banca d’Italia e all’Osservatorio sul Credito presso la Prefettura di Catanzaro. E’ pervenuta oggi, presso lo studio dell’Avv. Francesco Pitaro, la nota del 19/4/2010 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a firma del Segretario Generale, Luigi Fiorentino, con cui, a seguito dell’analisi dell’esposto, l’Autorità ha comunicato di aver trasmesso l’esposto del ‘Pungolo’ alla Banca d’Italia – Area Vigilanza e di avere accertato tassi di interessi particolarmente elevati applicati dagli Istituti di Credito in Calabria. Nella detta Nota, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha riferito che “ alla luce dei livelli di tassi emersi nella Regione Calabria, si è ritenuto utile trasmettere per competenza all’Autorità di vigilanza le segnalazioni e i documenti acquisiti per la valutazione di eventuali non corrette modalità di calcolo dei tassi di interesse da parte dei singoli istituti di credito. Inoltre, e più in generale, si è sollecitato un intervento, dal punto di visto regolatorio, in merito alla definizione della soglia di usura e alla valutazione dei tassi di interessi moratoriâ€.
Alla detta Nota, è stata allegata pure la comunicazione del 16/4/2010, inviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al Direttore Centrale (dott. Stefano Mieli) della Banca d’Italia Area Vigilanza Bancaria e Finanziaria.
Nella detta comunicazione l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha affermato che “In uno spirito di piena collaborazione istituzionale e nel rispetto delle rispettive competenze si rileva che l’assenza di condotte coordinate non esclude, di per sé, che talune banche possano avere applicato tassi di interessi usurai. A questo riguardo, dall’analisi dei dati in possesso della Direzione, pur riferiti ad un campione di rapporti bancari, sono emersi livelli di tassi di interesse, in particolare sommando al TEG i tassi di interesse moratori, significativamente elevati e che, in talune circostanze, superano il 20%. Tra l’altro il suddetto fenomeno risulta essere oggetto di denunce in quanto particolarmente marcato in determinate aree del paese, tra le quali la Regione Calabria. Dato che i casi sopra indicati sono inerenti alle materie oggetto di regolamentazione, si ritiene opportuno informare codesto Istituto di Vigilanza per le eventuali determinazioni di competenza … Sempre in un contesto di ampia collaborazione si auspicano interventi sia volti ad incrementare il grado di trasparenza e completezza informativa dal lato del cliente finale, sia finalizzati alla definizione delle metodologie applicabili per la valutazione dell’usurarietà dei tassi di interesse, ad esempio tenendo conto anche di quelli moratori. Ciò al fine di assicurare il massimo sviluppo del confronto competitivo nel mercato dei servizi bancari attraverso un incremento della trasparenza e una riduzione delle asimmetrie informative che ancora governano il settoreâ€.
L’Avv. Francesco Pitaro ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con la nota del 19/4/2010 ha mostrato di avere accolto le censure che abbiamo sollevato nel nostro esposto e di avere accertato che in Calabria gli Istituti di Credito (con riferimento ad un campione di rapporti bancari esaminati) applicano tassi di interesse particolarmente elevati che superano il 20%. Ciò significa che le critiche e le istanze avanzate da imprenditori e consumatori calabresi da molti anni non sono pure fantasie ma si riferiscono a fatti veri e concreti. Ora ci auguriamo che la Banca d’Italia dia effettivo riscontro alle indicazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e adotti i richiesti atti sia in tema di chiarezza e completezza informativa sia in relazione alla definizione delle metodologie applicabili per la valutazione dell’usurarietà dei tassi di interesse. Non vi è dubbio che l’applicazione di tassi abnormi e incongrui nella nostra regione abbia danneggiato e danneggi la nostra terra sotto il profilo economico impedendo ai nostri imprenditori e ai nostri consumatori di potere accedere al credito secondo le condizioni ed i tassi applicati dagli istituti di credito in altri territori d’Italia e accentuando ancora di più le ataviche differenze tra il Sud e il Nord d’Italia. La partita è davvero importante e deve essere seguita da tutte le componenti sociali direttamente interessate ed anche dal nuovo Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, perché la ripartenza della Calabria deve necessariamente muovere dalla ripartenza della rete economico-imprenditoriale calabreseâ€.
ESPOSTO BANCHE : LA RISPOSTA DELL’AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
Nota del pungolo per Catanzaro
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Riceviamo e pubblichiamo