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Esclusiva DB Radio – Fabrizio Ferrigno: «Catanzaro di Auteri ottimo collettivo. Nel 2004 eravamo più forti»

Scritto da Samuele Cardamone

A NetClub l’ex capitano del Catanzaro analizza le analogie e le differenze tra il suo Catanzaro e quello attuale.

Intervenuto ai microfoni di DB Radio all’interno della trasmissione NetClub condotta da Francesco Panza e Matteo Pirritano, “Il Sindaco” commenta l’inizio della stagione dei giallorossi e non solo.

In cosa sono diversi il tuo Catanzaro e i giallorossi di quest’anno?

“Somigliamo al Catanzaro di questo anno. Rispetto allo scorso anno hanno trovato la giusta amalgama conoscendosi meglio e conoscendo meglio il gioco di Auteri. Noi quando decidevamo di cambiare marcia la cambiavamo sempre, poche volte non ci siamo riusciti. Questo Catanzaro trae la sua forza dal collettivo, hanno delle trame di gioco preparate bene. Il problema arriva quando non riesce a fare il proprio gioco, la difficilmente può vincere. Nel 2004 vincevamo anche quando non era la nostra giornata, facevamo goal in tutti i modi. Tutti questi calciatori messi insieme formano un ottimo collettivo mentre noi a livello individuale eravamo più forti. Martinelli può essere il nuovo Pastore. L’anno della promozione in serie B puntavamo sul tridente offensivo, ma la nostra squadra era, secondo me, molto più forte di quella di oggi.”

“L’anello di congiunzione tra le due squadre è Pasquale Logiudice che era in campo con noi e adesso è DS. Logiudice è fuori categoria, meriterebbe campionati più importanti. Conosce benissimo i calciatori e ha una gestione molto particolare che funziona. A volte non c’è bisogno dei grandi campioni che portino scompiglio negli spogliatoi. Anche io lavoro così, punto attraverso la gestione a creare il clima adatto per vincere”

Chi pensi che possa puntare alla promozione diretta del girone C?

“Non credo né al Catania né al Bari. La Ternana avrà alti e bassi. Quest’anno il Catanzaro può puntare veramente alla promozione in serie B. Il bari non ha assolutamente un gioco. Con la Reggina hanno dimostrato di avere uno squadrone ma senza un minimo di gestione, con questi campioni l’allenatore deve essere più un mental coach, devi fare più il papà, come lo fece Braglia a Catanzaro.”

Il Catania in questo momento attraversa un momento turbolento, secondo te cosa è accaduto davvero a Catania?

“Il Catania sono più anni che spende molto e non concretizzano gli investimenti con una posizione migliore del quarto posto. Secondo me nei momenti poco positivi si sono fatti proclami fuori luogo. Gli ultimi anni sono stati assolutamente fallimentari.”

Come vedi Braglia in questa sua avventura rossoblù a Cosenza?

“Braglia è arrivato a Cosenza che erano terzultimi. Ha fatto un vero e proprio miracolo. Adesso sta attraversando un momento di difficoltà ma sono sicuro che farà un bel campionato come lo scorso anno.”

Tu hai giocato anche a Pisa, li stai seguendo in questo avvio positivo?

“Si, a dire il vero pensavo che il Pisa non fosse in grado di lottare per i primi posti invece mi sono dovuto ricredere. Questa è un’altra dimostrazione che facendo pochi acquisti e migliorando l’amalgama si possono ottenere risultati. Realisticamente penso che possa finire il campionato a metà classifica.”

Ieri il Benevento di Filippo Inzaghi ha sbancato l’Arechi di Salerno. Come giudichi Pippo alla guida delle streghe?

“Il Benevento secondo me è una delle squadre che sia a livello economico che a livello organizzativo è la migliore della cadetteria, per quanto riguarda questi aspetti può benissimo stare in serie A. Pippo è molto preparato e nella squadra vedo molto la sua mano, in B è un allenatore che fa la differenza perché riesce a toccare tutti quei tasti che fanno bene alla squadra. La rosa è stata costruita da Pasquale Foggia che ha lavorato benissimo costruendo una corazzata che punta a vincere il campionato.”

Se dovessi costruire una squadra di serie C, a quale allenatore la affideresti e su quale giocatore giovane punteresti?

“Come allenatore sceglierei Auteri. È un allenatore che ti fa giocare benissimo e se è ancora in serie C vuol dire che ha dei problemi, che non so se siano caratteriali. È un peccato vederlo ancora in questa categoria.”

“Un giocatore che mi piace tantissimo è Terrani del Bari.”

Quando ti rivedremo in tribuna al Ceravolo?

“Al momento sto girando gli stadi siciliani, però una volta l’anno vengo sempre a Catanzaro. Torno con piacere per incontrare tutti i membri della società che sono squisiti, è una famiglia e ti fanno sentire parte di essa anche se non si è più a Catanzaro.”

Quando pensi che ritornerai a lavoro?

“Purtroppo quest’anno ho avuto dei problemi personali che mi hanno impedito di andare a Messina, anche il Catania mi ha fatto una corte spietata. L’anno prossimo tornerò. Adesso mi sto rilassando.”

Da napoletano che gara ti aspetti tra Napoli e Liverpool stasera?

“Il Napoli non mi sta piacendo tantissimo a livello difensivo. Chi prende troppi goal non vince. Hanno fatto acquisti azzardati come ad esempio Manolas e Koulibaly non è ancora al 100%. Il Napoli dovrà sudare per fare punti. Il Liverpool è una squadra che punta a vincere tutte le competizioni, ci sono calciatori che possono cambiare la partita da un momento all’altro, come il mio Catanzaro (ride,ndr).

Potete sentire l’intervista integrale fatta a Fabrizio Ferrigno sulla pagina Facebook di DB Radio cliccando QUI.

Autore

Samuele Cardamone

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