Erra: «Saranno tredici battaglie»

Due tempi con la Berretti e modulo costante quello che in pratica sta provando Erra per il suo esordio al “Ceravolo” in questa stagione, dopo la prima sfida di coppa tenutasi ad agosto a Monopoli.

Contro l’Akragas, sabato mister Erra presenterà il 4-3-1-2. Sostanzialmente, pur non cambiando il modulo del primo tempo di Messina e del secondo di Pagani, gli attori in campo saranno diversi.

Nei due tempi disputati oggi (4 a 0 il risultato finale con gol di Sarao nel primo tempo, di Gomez, Icardi e Zanini nella ripresa), il mister ha mischiato le carte, ma salvo qualche dubbio da sciogliere nell’allenamento di domani e nella rifinitura di venerdì, la formazione dovrebbe essere fatta.

De Lucia fra i pali con Pasqualoni a destra ed Esposito a sinistra, insieme a Sirri e Prestia hanno composto oggi nella prima frazione di gioco, quella che sarà la difesa che affronterà l’Akragas.

Esposito a sinistra, ruolo che ha già ricoperto con Zavettieri e anche quando militava a Pagani, dovrebbe essere schierato in quella posizione perché Sabato non è al meglio e Imperiale, probabilmente, è ancora troppo giovane per partite in cui non c’è margine di errore.

Nella ripresa hanno giocato Pagano a destra, Imperiale a sinistra con Patti (che non sarà disponibile sabato) e Sculco.

Il trio dei centrocampisti alternatisi nei due tempi ha visto prima Maita con Van Ransbeeck a sinistra e Bensaja a destra con Cedric trequartista.

Nella ripresa Carcione, Icardi, Zanini e Giovinco a ridosso delle punte, hanno composto la linea che probabilmente sarà quella titolare contro i siciliani.

In avanti le die coppie sono state Sarao (che sconterà la sua seconda giornata di squalifica) e Cunzi, poi Basrak-Gomez, che è la coppia favorita per sabato prossimo.

In palestra si sono allenati Leone e Campagna, mentre Sabato e Mancosu hanno svolto del differenziato.
A fine allenamento c’è stata la nuova presentazione  di mister Erra.

Già il fatto che nella conferenza stampa il tecnico sia apparso con il diesse Preiti e con Gessica Cosentino, ha fatto capire che le diatribe estive, come gli stessi hanno ribadito, rappresentano soltanto un capitolo chiuso.

Adesso bisognerà per forza guardare avanti perché il passato è un dato di fatto che nessuno potrà cancellare e ognuno è libero di farsi la propria idea. In questo senso, stesso Preiti ha ammesso di aver commesso degli errori, certificati dalla posizione di classifica.

La certezza è che guardare indietro non serva a nulla, perché la salvezza va conquistata nel cammino di tredici partite che attende il Catanzaro da sabato in poi.

La conferenza è scivolata via con l’introduzione di Gessica Cosentino che ha chiesto l’unione di tutti per conseguire l’obiettivo salvezza.

Preiti ha chiaramente detto che con il mister richiamato è bastato poco per chiarirsi.

Erra ha  affermato che adesso bisogna guardare al sodo, affrontare queste tredici partite con la voglia di lottare e con la cattiveria necessaria per chi si trova in queste situazioni.

Salvatore Ferragina

(Presentazione di Alessandro Erra)