La Striscia

Erra ha ritrovato il Catanzaro

Oggi ha diretto il primo allenamento. L’obiettivo è la salvezza e già sabato è in programma la prima di tredici finali. Il tecnico è carico e fiducioso “Il Catanzaro può salvarsi”
 

Dopo 187 giorni mister Erra ritrova il Catanzaro. Una squadra leggermente diversa da quello lasciata il 10 agosto al termine di una burrascosa riunione nella frescura della Sila Piccola, dopo un’amichevole con il Sambiase.

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Il mister avrà il compito di salvare il Catanzaro per la seconda volta nell’arco di due stagioni. Per farlo avrà sicuramente meno tempo rispetto allo scorso torneo quando subentrò a D’urso. 

Di contro ha però il vantaggio di conoscere l’ambiente, i suoi tifosi, la società e la squadra.

Infatti, gli effettivi presenti nella rosa, almeno una quindicina, li ha già allenati nella fase di ritiro svoltasi fra Chiaravalle e Sila.

Mancherà qualcuno che ha fatto le valigie come Di Bari, Baccolo, Tavares, Joao Francisco e Grandi, e ne ritroverà altri nuovi, vedi Sveduskas, Gomez, Zanini, Sirri, Van Ransbeeck (arrivato quando Erra era già stato esonerato) Imperiale (aggregato alla prima squadra) e Cedric, che sicuramente conoscerà perché li ha affrontati da avversari o perché in questo periodo di ferie forzate, grazie a “Sportube” siamo certi che il tecnico abbia buttato uno sguardo alla “sua” creatura.

D’altronde non è un segreto che il mister aspettasse almeno da dicembre la chiamata del presidente Cosentino. Il telefono è squillato sabato sera, dopo che Erra aveva assistito a Casertana-Vibonese.

Il tecnico non ha esitato e ha risposto presente, del resto il contratto stipulato a gennaio del 2016 prevedeva un matrimonio fino al 2018, segno che già lo scorso anno la società riponeva fiducia nel tecnico di Coperchia.

Oggi è stato il primo giorno d’allenamento che è servito chiaramente per dare le prime indicazioni e preparare la prima delle tredici finali che attendono il Catanzaro.

Contro l’Akragas sabato al Ceravolo alle 16:30, sarà già una partita decisiva. Sappiamo bene che il mister di solito gioca con due moduli: il 4-3-3 e il 4-4-2.

La settimana di lavoro servirà anche per confrontarsi con il suo staff, che è lo stesso lasciato ad agosto, e anche con i calciatori per cercare insieme a loro di trovare la migliore collocazione in campo sulla base delle caratteristiche di ognuno.

Intrattenutosi per poco tempo con i tifosi presenti, che lo hanno accolto con un applauso e un bentornato, il mister ha detto: “Faremo di tutto per salvarci, ce la metteremo tutta. Ci aspettano mesi di fuoco”.

Qualcuno gli ha ricordato di ripartire da Ischia e lui ha risposto “Sì, con quell’entusiasmo, tifosi, squadra e società possiamo farcela, anche perché i ragazzi non meritano l’attuale posizione di classifica“.

Pertanto da sabato bisognerà ripopolare il “Ceravolo”, sostenere il Catanzaro, se si vuole uscire da questa terribile situazione e per non rimanere con il rimorso di non aver dato tutto quello che compete a un tifoso, cioè sostenere fino alla fine la propria squadra del cuore.

Contro l’Akragas sarà assente Patti che verrà squalificato dopo l’ammonizione rimediata a Messina.

Il dilemma Carcione o Maita, è probabile che si risolva, almeno per il momento, a favore del primo. Perché il giovane centrocampista catanzarese gioca ininterrottamente da quando è entrato in campo nella ripresa al “Veneziani” di Monopoli” il 30 ottobre dello scorso anno.

Il calciatore ha affrettato i tempi di recupero fornendo prestazioni esaltanti ed è naturale che oggi ne paghi le conseguenze perché la sua forma è appannata.

Tenerlo a riposo e centellinare le sue prestazioni è necessario per poter contare su di lui nel difficile rush finale che aspetta il Catanzaro.

Sarà anche importante (sappiamo che il mister ne apprezza le qualità) il recupero psicologico di Basrak, perché sulla carta sembrerebbe il partner ideale di Gomez.

Infatti, il serbo ama la profondità e giocare con un compagno a cui piace andare incontro al pallone, significherebbe aprirgli gli spazi per puntare a rete. Non dimentichiamo che Erra l’ha visto già all’opera nella fase di ritiro, utilizzandolo sia nel tridente che come punta con buoni risultati, giacché nelle amichevoli estive fu uno di quelli che vedeva lmeglio a porta.

Nel pomeriggio hanno saltato l’allenamento Cunzi ed Esposito alle prese con l’influenza oltre a Campagna e Leone. Hanno lavorato a parte Sirri e Pasqualoni.

Domani è in programma una doppia seduta (alle ore 9.30 ed alle ore 15).

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

20 Commenti

  • Lo scorrere del tempo ha sempre degli aspetti positivi; consente di definire esperienza gli errori che si commettono e quindi, potenzialmente, anche di non ricommetterli, trovando le opportune soluzioni. E riduce il numero di partite che mancano alla conclusione di questo campionato anonimo 13 stazioni, 13 tappe da circa 96 -100 minuti l’una che decreteranno una sentenza: salvezza o retrocessione ( salvo reinserimenti per meriti contabili e fallimenti altrui). Argomento che non piace affatto trattare; meglio ragionare “partita per partita” e non destare allarmismi, una riedizione di Orazi e Curiazi (in chiave socio-psico-pedagogica) che dovrebbe albergare in qualche ricordo scolastico per giungere poi in sala stampa e spiegare come si trasforma un nano in un gigante tanto grande da diventare insormontabile, ovvero se il calciatore si adatta al modulo o viceversa, magari dopo che sia stata impartita una sonora lezione dalle “ corazzate”?<br />
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    Qui non si tratta di voler insegnare qualcosa a qualcuno, ma di constatare le evidenze. La squadra non ha la motivazione che deve avere una squadra che non deve retrocedere perché non vuole retrocedere. Non serve a nulla fare i compiti in allenamento, come da lavagna, ma serve portare a casa il risultato, anche giocando malissimo senza estetica e tocchi felpati e domare l’avversario con i tre punti.<br />
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    Il tempo degli alibi ,delle sciatalgie, dell’artrite, dei campi asciutti e della cavalleria in campo è concluso. Conta solo vincere per non retrocedere.

  • Maita è insostituibile. Spero Erra si sia viste tutte le partite. In un ipotetico 4-3-1-2 al limite Carcione potrebbe fare la staffetta con Giovinco, ma non si pensi di utilizzarlo dietro visto che non è in grado di fermare più nessuno. Peccato per Patti, anche se dietro c’è abbondanza. E soprattutto mi auguoro che adesso Van Rasbeek e Basrak non vengano inutilmente lasciati marcire in panca.

  • Speriamo che almeno Erra sollevi la squadra e tutti i tifosi perché i giocatori in questo momento hanno bisogno di una vera guida. Non meritiamo assolutamente il posto che abbiamo in classifica, ma questa situazione è dovuta ad un direttore sportivo che in passato ha rovinato altre società, e agli allenatori che si sono susseguiti quest’anno, che non sono riusciti a far esprimere in nessun modo la squadra e a volte non riuscendo proprio a leggere la gara, portando solo confusione in campo.<br />
    Come si fa a perdere una partita come quella di Messina, una volta in vantaggio erano loro che dovevano innervosire e noi gestire la per Tita, invece in 7 minuti gli abbiamo regalato tre punti, sbagliando tutto.<br />
    Adesso bisogna solo sperare che non sia troppo tardi, ma partendo già da sabato con una vittoria, la fiducia riprende. <br />
    Forza aquile!!!<br />

  • Mister, Basrak in 5 partite da titolare ha segnato 3 reti se avesse giocato con continuità senza che giocassero i raccomandati o quelli che hanno contratti di una certa importanza E CHE DEVONO GIOCARE PER FORZA NONOSTANTE SIANO SCARSISSIMI avremmo sicuramente qualche punto in più. Van Rensbeek è un centrocampista che diligentemente fà bene il proprio ruolo ma viene tenuto fuori. sabato l’incompetente z pur di far perdere la nostra squadra ha giocato con 2 centrocampisti 5 difensori e 3 specie di attaccanti se così si possono chiamare vista la scarsezza di cui sono dotati ed il risultato ennesima sconfitta. Ora anche l’impiegato del cimitero spader deve lasciare porta sfiga con quella faccia da funerale.Adesso TOCCA A NOI TIFOSI FAR SENTIRE L’AFFETTO A QUESTA SQUADRA RIEMPENDO IL CERAVOLO, TERRENO DI EPICHE BATTAGLIE E CAMPO CHE E’ STATO SOLCATO DA GRANDISSIMI CAMPIONI TRA I QUALI IL NOSTRO GRANDE MASSIMO PALANCA. UN SOLO GRIDO DA METTERE PAURA A TUTTI FORZA AQUILE………………….

  • La cosa assurda è che avevamo la soluzione migliore in casa, ERRA, peraltro con un contratto triennale (2016, 2017 e 2018) per elaborare un programma a lungo respiro, e invece abbiamo dovuto buttare a mare sei mesi per trovarci in questa situazione con rischio retrocessione…

  • IL LADRONE DI DS NONCHÉ INDEGNO DI RAPPRESENTARE I NOSTRI COLORI E ANCORA QUI. ….NON SI DIMETTERA MAI….VERGOGNA, VERGOGNA …..<br />
    FORZA GIALLOROSSI SEMPRE E FORZA PRESIDENTE COSENTINO.<br />
    L’UNICO SBAGLIO E NON AVER CAPITO QUALE VERME DI BANDITO HAI PORTATO IN SOCIETÀ.

  • Erra era andato via a ragion veduta. Quanto avrebbe sognato una squadra con Russotto, Di Chiara Rigione e company? Invece si e’ ritrovato con una squadretta di dilettanti. Ma non ricordate quando la parte più marcia della tifoseria, gli stranieronellanotte per intenderci, plaudivano alla cessione della cresta di di chiara o di russotto e mitizzavano i vari di bari e company??? Io li ricordo bene i commenti" questo e’ fortissimo". Che tifosi. Che tifosi

  • Maita è un grande, però in questo momento è fuori forma o era utilizzato male, comunque la stanchezza non c’entra visto che sono stati fermi un mese. <br />
    Forza Erra!!!! Forza aquile!!!!!

  • con tutto il rispetto di straniero che evidentemente è un personaggio che sa far parlare di se ma se come dite voi la domenica sta sul divano come fa a mandare via russotto ?che è andato via per giocare in serie b ma adesso non è titolare fisso neanche nel catania in serie ciiiii potendo dribblerebbe anche i raccatta palle grande talento ma si gioca in 11 io ho visto palanca bivi borghi mauro … che poi crossava

  • Ci sta. Dopo anni di leccate ha fatto le scarpe all’amico Pino. Immagino un titolo di giornale cosi. Altro che patata bollente di libero.

  • Devo una risposta a Palanca. Io parlo di cose concrete. Mica favoleggio di moduli, tanto non ci capireste nulla. Il buon ferragina vi spuega e vi rispiega. Ma perde tempo. Non capite una mazza di pallone.

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