Accingendomi alla fatica
settimanale dello scritto per il “mio” sito, come prima cosa mi è sorto un
quesito: ma, caro Antonio, mi sono chiesto, cosa vuoi spigolare dopo una gara
così entusiasmante? Dove sono state, ieri, le diagonali, le ripartenze, i fuorigioco
e le sostituzioni svolte in maniera imperfetta dopo una partita in cui il primo
tiro in porta di una comunque non disprezzabile squadra avversaria (ne abbiamo
viste di molto peggiori) è intervenuto al 92°? Chi se ne frega se, una volta
tanto (almeno spero), il nostro cannoniere principe ha offerto una prestazione
al di sotto degli standards cui ci aveva bellamente abituati?
No, cari amici, oggi sulla
partita câè da spigolare effettivamente ben poco, come si potrebbe infatti
criticare una difesa perfettamente registrata a cui neanche la tecnica di un
piccolo-grande Mitri ha fatto il solletico, un centrocampo che copre e riparte
con una dinamicità ed una verve sconosciuta per questa categoria e per una
intera generazione di catanzaresi abituati a ben altri, penosi, spettacoli ed un
attacco in cui finalmente Toledo ha capito come si tira in porta, forse in
questa aiutato dalla vetrina televisiva, ed in cui Ferrigno, sia pur con
qualche sbavatura in fase di finalizzazione, ha capito come mettersi al
servizio della squadra per rendersi utile, anche fisicamente, lui che queste
caratteristiche le possiede?
Ed ancora, continuando su questa
falsariga, cosa vuoi rimproverare a Mister Braglia che ieri ha dimostrato di
essere, oltre che un ottimo stratega, un ottimo psicologo per come ha saputo
gestire la pressione che i risultati di domenica avevano catapultato sulla
nostra testa, od al pubblico che ha contribuito a dare spettacolo in diretta
planetaria con una doppia scenografia da âpilorciâ e, finalmente, con cori ed
incitamenti più appropriati ed emendati da qualche, inopportuna, britannica
tendenza?
Solo una cosa, dopo la magnifica
prestazione offerta ieri, mi rimane sul groppone: peraltro è cosa che
dimostrerà , una volta per tutte, di che caratura è fatta questa compagine:
lâammonizione di Mario Alfieri.
La sua assenza per squalifica a
Teramo, infatti ci priverà di quello che, a detta dei suoi stessi compagni di
squadra, questâanno è il vero trascinatore dei giallorossi, nonchè di colui per
il quale, unico in rosa per il sottoscritto, non disponiamo di autentiche
alternative allâaltezza.
Ma poiché non tutti i mali
vengono per nuocere e poiché, soprattutto, dopo la giornata vissuta ieri, non è
il caso di cospargere peperoncino su questa iattura, vorrà dire che la sua
assenza dovrà servire per dimostrarci che possiamo giocarci questo campionato (a
proposito, Mister Braglia, per vincerlo, i ventinove punti già realizzati non
consentono di affermare che è a rischio la nostra permanenza in terza serie!)
anche quando soffriremo la mancanza di qualche pezzo da novanta come avverrÃ
domenica prossima, dopo aver dimostrato, questo lunedì, di poter vincere le
partite anche con un Corona a scartamento molto ridotto.
Infine poi, a proposito del peperoncino
che non ho utilizzato in questo scritto, è probabile che ciò sia successo anche
perché confesso che ho provveduto a cospargelo, senza lesina, ieri sera, mosso
dallâentusiasmo ed esaltato dalle prodezze del nostro Catanzaro, in un paio di
succulenti âmorzedduzziâ che ho provveduto a far sparire con la velocità di un
lampo davanti ad una tavola imbandita ed in compagnia di altri pazienti afflitti
dalla mia medesima malattia: la Catanzarite acuta, per una volta tanto
debellata da un convincente trionfo e da una luculliana spanzata!
Avanti Catanzaro!