Chi ha detto che la provincia è statica, una morta gora dove non avviene mai nulla? Probabilmente, in momenti diversi, qualcosa di simile l’abbiamo detto o pensato un po’ tutti. Eppure, nella Provincia di Catanzaro è partito per il secondo anno consecutivo un piccolo miracolo culturale. E ad accenderlo è una raffinata rassegna voluta fortemente dalla Presidente Wanda Ferro, «Dialoghi sulla Scienza», che in quattro dialoghi tra gli studenti dei principali licei scientifici della Provincia e eminenti personalità della cultura italiana e internazionale, si propone di offrire con nell’arco di una settimana uno spaccato del sapere contemporaneo.
È il caso, dopo l’exploit della maggiore studiosa di D’Annunzio, Annamaria Andreoli, presente al «L. Costanzo» di Decollatura, del notissimo fisico e divulgatore scientifico Enrico Bellone che proseguirà «Dialoghi sulla Scienza» venerdì 28 maggio alle ore 10.00 nella raffinata cornice della sala convegni della Camera di Commercio, ospite del Liceo Scientifico «L. Siciliani» di Catanzaro. Un appuntamento da non mancare su un tema trasversale e già dal titolo accattivante: «Scienza e Cultura». Ma su quale crinale si muoveranno il noto fisico e gli studenti del Liceo Scientifico chiamati a sollecitarlo con le loro domande? È lo stesso ideatore e direttore artistico del cartellone Raffaele Gaetano a svelarcelo: «Secondo Benedetto Croce, la scienza “è un mondo di spettri dove l’anima sente l’aria della morte”. È stato proprio questo retaggio mentale, questo considerare la scienza come una sorta di parte tecnica dell’animo umano, a far sì che oggi le pagine di cultura delle riviste ospitino solo notizie di musica, letteratura o teatro, riservando poco spazio a quelle di scienza. “Eppure” ha commentato Piero Angela, “questi sono divertissement, mentre la scienza è la vera cultura perché è l’unica forma vera di conoscenza che cerca di rispondere alle immortali domande dell’uomo”. E sarà forse anche per questa ingiusta svalutazione della scienza che in Italia il mondo dei ricercatori registra una sorta di “crisi di vocazione”: stando ai dati Ocse nel nostro paese solo il 38 per mille degli occupati è composto di ricercatori. Nel resto del mondo, le cifre sono maggiori, ma
comunque non incoraggianti. Tematiche affascinanti sulle quali si soffermerà dall’alto del suo magistero il nostro prestigioso protagonista».
Per talento ed esperienza, Enrico Bellone è tra le personalità più indicate a discutere di scienza. In un incontro certamente stimolante, egli cercherà di far capire che cos’è la scienza e perché, oggi più di ieri, ha senso parlarne. Il tutto attualizzando il tema e magari anche provocando per offrire ancora maggiori spunti di riflessione al pubblico della rassegna.
Ora qualche cenno biografico sul protagonista dell’incontro. Enrico Bellone è uno dei più noti fisici e divulgatori scientifici italiani. Professore di Storia della Scienza, ha insegnato in diversi atenei tra cui Padova (Cattedra Galileiana di Storia della Scienza) e, dal 2001, di Milano, dove è stato ordinario di Storia della Scienza e delle Tecniche. A Padova ha diretto dal 1998 il Centro Interdipartimentale di Ricerca in Storia e Filosofia delle Scienze della stessa Università. Nel 1995 diventa Direttore di «Le Scienze», rivista di cultura scientifica fra le più prestigiose in Italia. Dalla nascita, avvenuta nel 2003, è anche direttore della rivista «Mente&Cervello». Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Capo d’Orlando.
Ricordiamo che la rassegna «Dialoghi sulla Sceinza» è promossa dalla Presidenza della Provincia di Catanzaro in collaborazione con altri importanti partners privati che hanno inteso legare la propria immagine a una rassegna di alta cultura che calamita settimanalmente l’attenzione regionale. Prossimi appuntamenti: Fulco Pratesi, Scienza e Natura, sabato 29 maggio, Liceo Scientifico «E. Fermi», Catanzaro Lido; Ottavio Cavalcanti, Sull’antropologia culturale, lunedì 31 maggio, Liceo Scientifico «G. Guarasci», Soverato.