ROMA
â Il Cesena di Fabrizio
Castori non finisce più di stupire. Dopo una stagione di passaggio,
giocata da matricola sbarazzina e conclusa con una tranquilla salvezza, i
romagnoli strizzano lâocchio alla zona alta della classifica, appollaiati
subito dietro alle superpotenze del campionato e pronti ad approfittare di
qualche loro passo falso.
LâESILIO
DORATO â Due anni fa il
sospirato ritorno in serie B, al termine di una vibrante e violenta finale
play-off contro il Lumezzane. Lâesilio in
tribuna di Castori è lâamaro ricordo di quel pomeriggio di giugno,
vissuto a metà tra la gioia di una promozione e la vergogna di una
gazzarra indegna. Il tecnico bianco-nero, grazie a uno sconto della giustizia
sportiva, terminerà la squalifica di due anni il 16 giugno, in pieno
Mondiale di Germania, quando i giochi saranno già fatti anche in serie
B. Ma il suo Cesena ha dimostrato di non avere paura della lontananza di
Castori, che guarda ogni domenica la sua creatura dallâalto della
tribuna, affidandola alle cure ravvicinate del fido Gadda.
IL PROGETTO CESENA â Il patron Lugaresi ha
capito dopo quella finale che Castori era lâuomo giusto cui affidare il
suo progetto, nonostante la pesante squalifica. Vivaio da allevare e giovani da
lanciare per poter competere ad alti livelli: una missione perfetta per il
tecnico cui è stato già rinnovato, dopo 18 partite, il contratto
fino al 2007 (con un opzione per la stagione successiva a favore della
società ). Quando Castori non sarà più costretto a guardare
dallâalto il suo Cesena.
DUE CHIOCCE E TANTI PULCINI â Dopo una stagione straordinaria, i due pezzi
pregiati Confalone e Cavalli hanno spiccato il volo.
La loro partenza era scontata, un poâ meno la facilità con cui il
Cesena è riuscito a rimpiazzarli. Lâetà media della squadra
è stata ulteriormente abbassata, nonostante lâarrivo in porta di Turci dalla Sampdoria (al posto
di Indiveri) e la conferma di ânonnoâ Salvetti. Lâex veronese sembra vivere una seconda
giovinezza. Ã il capocannoniere della squadra romagnola con sei gol
insieme a Bernacci. Il prodotto del vivaio
bianco-nero è cresciuto allâombra di Cavalli e, nonostante non
abbia la stessa prolificità del suo predecessore, dallâalto dei
suoi 193 centimetri favorisce lâinserimento delle due nuove âfrecce
nereâ: Ferreira Pinto
e Papa Waigo. Molte facce nuove, invece, in difesa.
Tanti giovanotti di belle speranze, già incontrati dal Catanzaro sui
campi di serie C (lâex teramano Ola e
lâex fermano Mengoni), oltre allâesperto Zaninelli, prelevato dal Treviso, e a quel Morabito che sembra trasformato rispetto al titubante
terzino visto lâanno scorso a Catanzaro.
LA FORZA DEL COLLETTIVO â A guardarlo da lontano, quasi non ti spieghi come
il Cesena sia quinto in classifica. Non ci sono individualità di spicco,
ma tanti buoni giocatori che, sapientemente assemblati da Castori, formano una
squadra solida, compatta, poco spettacolare, ma incisiva. Le differenze di
rendimento tra casa e trasferta sono minime. Lontano dal âManuzziâ, anzi, il Cesena segna di più. La
difesa è giovane, ma protetta da uno straordinario centrocampo, guidato
dalla lucida regia di Pestrin e da una batteria di
formidabili incursori come Ciaramitaro e Salvetti. Decisivo il supporto delle due ali (Ferreira Pinto e Piccoli) e di Bernacci. Un pizzico di fortuna potrebbe essere decisivo
per il definitivo salto di qualità .
ALTALENA DI RISULTATI – Per ora Cesena si gode i suoi 29 punti, insperati
dopo le tre sconfitte nelle prime tre partite. Poi sei vittorie consecutive,
prima del fisiologico calo. Nelle ultime nove gare i romagnoli hanno vinto solo
due volte, complici i primi malanni fisici. Lâassenza di Pestrin per un infortunio muscolare ha pesato
nellâeconomia della squadra. Contro il Catanzaro tornerà il
centrocampo titolare, con Ciaramitaro e Salvetti al rientro dopo la squalifica. Piccoli (provato
col Pescara nel ruolo di vice-Pestrin) potrebbe dare
forfait e lasciare il posto a Papa Waigo. Emergenza
in difesa dove mancheranno gli squalificati Zaninelli
e Morabito. Biserni si
sposterà a sinistra, con il 22enne Ceccarelli
(di ritorno da Pavia) arretrato sulla corsia difensiva destra. Al centro,
accanto a Ficagna, esordio dal primo minuto in serie
B per Bova, arrivato dallâImolese.
CERAVOLO TABÃ â Il Cesena cerca la sua prima vittoria al âCeravoloâ. In undici precedenti ha raccolto solo
quattro pareggi, lâultimo dei quali lâanno scorso (2-2) contro il
rassegnato Catanzaro di Bolchi. Da ricordare la
rimonta giallo-rossa in serie A nella stagione â76-77 (da 0-2 a 4-2)
grazie ai gol di Improta, Sperotto,
Ranieri e Palanca. Nelle ultime quattro stagioni disputate nella stessa
categoria del Cesena, il Catanzaro a fine anno è sempre stato
retrocesso. Si salvi chi può.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) â Turci; Ceccarelli, Bova, Ficagna, Biserni; Ciaramitaro, Pestrin, Salvetti; Ferreira Pinto, Bernacci, Piccoli. All.: Castori-Gadda.
Ivan Pugliese