Dopo il rientro del primo contingente delle pubbliche assistenze calabresi nelle zone terremotate dell’Aquila ieri notte è partito il secondo contingente della P.A. Croce Verde di Catanzaro. I volontari catanzaresi sono allocati nel campo base di Acquasanta, una struttura preposta all’aiuto alla popolazione per il recupero dei propri beni, per il confezionamento dei pasti caldi, per l’assistenza sanitaria e psicologica dei terremotati. Una seconda fase che durerà circa 10 giorni in terra d’Abruzzo, tra le macerie, le baracche di chi comincia a rientrare, ma soprattutto l’aiuto dei volontari della Croce Verde nel ripristinare le normali attività casalinghe di migliaia di persone. “Abbiamo passato la parte peggiore del terremoto i primi giorni dove siamo stati impegnati in ausilio agli enti dello Stato a scavare e trasportare feriti negli ospedali da campo allestiti da tutti i volontari che fanno capo alla protezione civile, un lavoro immane ma pieno di soddisfazione”. Per il momento il primo contingente rientrato cercherà di recuperare un po’ di fatica, ma è già pronto a ripartire per tutto il tempo necessario al fine di agevolare e riportare alla normalità la popolazione abruzzese. Quello che ci rammarica, ma ormai siamo abituati, è l’indifferenza delle istituzioni locali che non hanno rapporti con il mondo del volontariato locale. Siamo una componente che svolge dai 15 ai 18 servizi giornalieri di assistenza socio-sanitaria con autolettiga, assistenza domiciliare, distribuzione di beni alimentari ai bisognosi…. E le istituzioni sono tranquille e pacifiche come se la popolazione non fosse un problema loro. Da parte nostra continueremo in silenzio e senza riflettori a svolgere le attività di volontariato anche se non possediamo nemmeno una sede dove allocare i tanti volontari che vorrebbero partecipare alle nostre attività. Ci dispiace ma la realtà è questa.
I Volontari della P.A. Croce Verde Catanzaro