«C’è una certezza: si vota a novembre». Antonella Stasi prende la parola in Consiglio per ribadire la volontà di riportare la Calabria alle urne nel prossimo autunno. La presidente facente funzione della giunta indica come probabile data «la seconda o la terza settimana di novembre». La Stasi ha riferito al consiglio regionale di aver inviato una lettera al ministero dell’Interno per sollecitare un election day: «Se da qui a 10 giorni non avremo indicazioni, ci determineremo affinché la Calabria possa procedere al rinnovo del consiglio regionale». La vice-presidente spiega di avere tempo fino al prossimo 2 settembre per fissare una data, «ma ci risolveremo prima».
Dopo le polemiche delle ultime settimane, la Stasi sottolinea che «non ci sono né meline né dubbi, ma c’è la certezza che non sarà solo la Calabria ad andare al voto.
Se dal ministero non arriverà una data unica, procederemo autonomamente». Le elezioni, in base a quanto detto in Aula, potrebbero essere celebrate o il 9 o il 16 novembre.Il quarto Consiglio “straordinario” di questa legislatura si svolgerà lunedì 4 agosto. Un unico punto in agenda, la riforma della nuova legge elettorale. La decisione è stata presa questa mattina durante la Conferenza dei capigruppo a Palazzo Campanella.
In quella occasione il Consiglio procederà con i ritocchi alla legge approvata lo scorso 3 giugno e subito impugnata dal governo, che ha ritenuto illegittima la soglia di sbarramento per le coalizioni, fissata al 15%. Venerdì scorso il presidente Franco Talarico ha aperto alla possibilità di introdurre modifiche al testo in accordo con le forze di opposizione. Linea dura, invece, per quanto riguarda il nuovo Statuto del Consiglio.
L’esecutivo ha detto no alla figura del consigliere supplente, che consente ai membri dell’assemblea, nominati assessori regionali, di essere sostituiti con i primi non eletti della stessa lista. Talarico tiene duro e ha già annunciato l’intenzione di difendere fino in fondo la modifica della “Magna charta”.
Quello del 4 agosto non sarà l’ultima seduta di questa legislatura. Subito dopo, e comunque prima di settembre, potrebbe essere convocato un altro Consiglio, dedicato a una nuova manovra di assestamento che tenga conto delle possibili premialità, circa 43 milioni di euro, in campo sanitario.
In tutto sarebbero 5 riunioni convocate in via eccezionale subito dopo lo “scioglimento” dell’assemblea, avvenuto in seguito alla presa d’atto delle dimissioni del governatore Scopelliti.
corrieredellacalabria