“I risultati delle elezioni europee ed amministrative hanno consacrato da un lato l’ormai cronico deficit politico e programmatico delle coalizioni del centrodestra, e dall’altro il forte recupero di credibilità dell’alleanza riformista del centrosinistra”. Lo sostiene il capogruppo della Margherita in Consiglio regionale, Mario Pirillo che definisce la lista Uniti nell’Ulivo un “esperimento senza precedenti e di straordinaria portata e che si propone come primo soggetto politico a livello nazionale e regionale, in grado di recepire e coniugare istanze di varia estrazione culturale”.
Comunque per Pirillo “al di la dei risultati percentuali, sostanzialmente in linea con le pur ottimistiche previsioni della vigilia, la lista unica si pone come punto di riferimento fondamentale intorno al quale costruire una alternativa di governo che assuma la partecipazione e lo sviluppo solidale a priorità della sua piattaforma programmatica”.
Per quanto concerne la Calabria ed i suoi molteplici problemi, secondo l’esponente della Margherita, “il dato più evidente che sembra scorgersi nell’analisi post-elettorale è la rinnovata e ritrovata maturita della societa civile calabrese che, con il voto del 12 e 13 giugno, ha testimoniato la decisa volonta di rottura con le vecchie logiche clientelari, destinate ad alimentare le solite lobby di potere”.
“Le vittorie del centrosinistra a Cosenza, Crotone e Vibo, quella imminente di Catanzaro – aggiunge Pirillo – costituiscono chiari segnali di una inversione di rotta di una Calabria che reclama a gran voce politiche di sviluppo e modernità “. Ed in questo contesto politico secondo il consigliere regionale “la Margherita dimostra una straordinaria capacità di ascolto della società civile e i risultati elettorali confermano che è in grado di ben interpretarne le istanze di rinnovamento. In tale contesto – conclude – siamo sicuri di rappresentare il vero valore aggiunto dell’intera coalizione”. (CNN 23.06.2004)