Sfida ad alta quota per il Catanzaro contro la Cremonese con entrambe le squadre ben piazzate nella zona nobilissima della classifica e che si contendono un miglior piazzamento nei playoff. Le Aquile arrivano allo “Zini” sospinte come sempre da un numeroso pubblico che ormai fa tappa fissa in tutti gli stadi d’Italia spingendo la propria squadra a risultati alti ed ambiziosi. L’avversario di turno è, appunto, la Cremonese dell’ex Quagliata, ceduto al Catanzaro nel mercato di gennaio e che sui tre colli si è totalmente rigenerato. Con il ritorno in panchina di Giovanni Stroppa la Cremonese è tornata all’usato sicuro. Riprendendo sulla marcia di quanto fatto in passato e in questa stagione, il tecnico grigiorosso ed ex giocatore del Milan ha ridonato alla squadra i suoi concetti di gioco, ben conosciuti da tutta la rosa, ma che erano stati messi da parte soltanto per un breve periodo qualche mese fa durante la gestione targata Eugenio Corini. La Cremonese di Stroppa è quindi ripartita dal ben rodato 3-5-2, tanto caro al tecnico di Mulazzano. Davanti a Fulignati, ex portiere del Catanzaro che tanto bene ha fatto nel capoluogo calabrese, si è ricomposta una linea difensiva a tre, molto congeniale alle caratteristiche dei centrali difensivi che militano nella rosa grigiorossa. I precedenti della difesa a quattro per la Cremonese, specie con Corini in panchina, hanno portato la Cremonese a incassare un totale di otto reti e il ritorno di mister Stroppa ha rigenerato ogni cosa. Sulle corsie esterne ci sono come sempre i due esterni a tutta fascia e i candidati principali con giocatori di primissimo livello e seconde linee da non scartare a prescindere, con elementi che hanno dimostrato di essere a proprio agio come quarto di difesa piuttosto o come quinto di centrocampo. In quest’ultima veste abbiamo visto spesso il “nostro” Jari Vandeputte che, dopo un avvio difficile, è sembrato rigenerato nel 2025 dove ha cominciato a trovare la via del goal, alcuni veramente pesanti, e gli assist con cui ha fatto sempre la differenza. Sarà un po’ strano, come all’andata, vederlo con una maglia diversa da quella giallorossa. In mezzo al campo, la presenza di un regista è fondamentale nel gioco di Giovanni Stroppa, così come il posizionamento della mezzala destra e della mezzala sinistra, funzionali al gioco offensivo e decisivi negli ultimi metri dell’area avversaria. La fantasia di Vazquez, forse il giocatore più importante ed esperto della rosa, è messa a disposizione della prima punta, che visto il rendimento può rotare a seconda delle situazioni e delle scelte del tecnico. Stroppa, rispetto all’inizio della stagione, vanta diverse possibili alternative come seconda punta, magari con il conseguente spostamento di Vazquez a centrocampo a fare la mezzala, che è una soluzione che si è vista spesso nella Cremonese 2024-25. La Cremo della gestione Stroppa è la squadra che punta sul possesso palla per padroneggiare il gioco, è una rosa che ha nella propria indole e cultura sportiva quella di offendere e andare a prendersi il risultato. L’obiettivo sarà anche questo nella sfida di questo turno contro il Catanzaro e si sfidano due squadre veramente importanti. I giallorossi si trovano meritatamente lassù con un campionato veramente sopra le righe e di grande continuità. La Cremo è progettata per stare in alto, anche se l’obiettivo era rincorrere la serie A diretta anche se qualcosa sembra venuta meno. Vedremo cosa accadrà in questa super sfida che è sicuramente tra le più importanti, se non la “mas grande” di questo turno di serie B.
Foto sito ufficiale CREMONESE