Quattro a uno, tre punti dalla vetta con una gara in meno e il Presidente Cosentino che con mucho gusto provvede ad iniziare a togliersi qualche sassolino post mercato…dalla scarpa tra sorrisi e battutine da inviare al mittente già corredate di ricevuta di ritorno. Masini? Non più dieci, bensì venti Balistreri!!! E il buon Simone si rende protagonista dell’ennesima prova maiuscola mettendo al riparo con una doppietta, i tre punti che consentono agli uomini di Cozza di rosicchiare altre due lunghezze alla capolista Perugia.
Un fiume in piena il massimo dirigente giallorosso, con una passionalità e sicurezza nei propri mezzi da spiazzare il più strenuo difensore dell’italianissimo vezzo del moderatismo. Lo stesso Presidente, tempo addietro e con una classifica che di certo non giocava a suo favore, aveva detto: il nostro obiettivo è il primo posto! Ma dopo anni ed anni di “voli bassi”, umiliazioni e palingenesi annunciate e mai verificatesi, chi ci avrebbe potuto credere? Nulla è scontato ed ancor meno l’attuale posizione in graduatoria e la solidità societaria del nuovo Catanzaro. Che nessuno creda che oramai tutto sia compiuto. Tutti (stampa, tessuto imprenditoriale, politica, tifoseria) dovranno rimboccarsi le maniche per essere di supporto al progetto del focoso reggino giunto nel capoluogo di Regione per vincere contro tutto e tutti.
Onore a tutti coloro i quali si stanno accingendo a costruire pagine di una nuova storia, avendo fame di rivivere i fasti di un passato oramai lontano per il calendario, ma maledettamente prossimo ai cuori di tutti. Onore a tutti coloro i quali domenicalmente stanno vicini con i fatti al nuovo Catanzaro.
Bando alle ciance e alle recriminazioni/sproloqui anche di chi dovrebbe avere la decenza e il buon gusto di tacere e di avere conoscenza della legge di gravità giustamente sbandierata durante la gara con i marchigiani dalla Massimo Capraro. E’ il giusto riconoscimento al Presidente delle Aquile. La tanto osannata tecnica della comunicazione di massa di ipnosi conversazionale (è proprio il caso di dirlo) “fa un baffo” al massimo dirigente giallorosso. Chiarezza punto e basta. Ciccio Cozza e tutta la squadra sono pronti a scalare le categorie. Da Giampà a D’Anna (ultimo arrivato alla corte di Cozza), tutti gli uomini che gravitano intorno ai due colori più belli del creato, hanno afferrato in pieno il verbo del proprio Presidente: c’è un solo obiettivo da raggiungere e anche al cospetto di un ottimo Fano, i nostri eroi hanno dato il massimo deliziando gli infreddoliti presenti con una prova maiuscola. Oltre alle conferme dei nuovi arrivati e all’exploit del succitato Masini, bisogna dare il giusto plauso sia a Narducci che si è fatto trovare pronto al momento giusto e ha avuto il merito di sbloccare il risultato, sia ad Esposito che si è “sbloccato” e tutto ciò potrà giovare nel prosieguo del campionato. Non è stato semplice avere ragione di un ottimo Fano recatosi (come sempre più spesso accade al Nicola Ceravolo), con il chiaro intento almeno di non soccombere. Malgrado tutto, i marchigiani a differenza di altre formazioni viste tra le mura amiche, non si sono tirati indietro quando hanno dovuto proporre il proprio gioco e questo bisogna riconoscerlo agli uomini del presidente Gabellini.
Ed ora si ricomincia dall’Aversa, in un campionato in cui la concorrenza nei quartieri alti della graduatoria si prospetta sempre più avvincente, ma le Aquile unitamente ai propri “innamorati” hanno una certezza in più: si è intrapreso il (vero) “nuovo inizio” (“Apocalypto”, Mel Gibson, 2006).
Giuseppe Mangialavori