Nell’operazione “Perseo” che ha mandato in galera 66 esponenti presunti del clan Giampà a Lamezia la parola “polito-politici” è ripetuta 168 volte, altre 128 il termine “elezione-elezioni” e in 74 casi “voto-voti”.
A chiedere sostegno elettorale alla cosca sanguinaria, secondo l’accusa, sono stati il consigliere provinciale Gianpaolo Bevilacqua del Pdl, l’ex consigliere regionale Piero Aiello oggi senatore berlusconiano, e i due avvocati Tiziana D’Agosto e Giuseppe Lucchino candidati al Comune lametino con l’Udc ma non eletti.
Gazsud