Rassegna stampa

È un Catanzaro grandi sogni

sintesi da Gazzetta dello Sport

L’ermetica chiusura della società ed una supposta possibilità di riaccendere la piazza con un buon colpo di mercato, favoriscono le candidature di Marco Carparelli e, addirittura, Benito Carbone. Invero, appaiono elementi difficili da ingaggiare, per le limitate capacità di cassa del Catanzaro, ma entrambi rientrano in un circuito logico che i tifosi amano inseguire e la cronaca non può trascurare. La candidatura di Carbone (71), per esempio, è favorita dalle origini calabresi dell’attaccante del Parma, dalla sua volontà di terminare la carriera nella propria terra, dalle pressioni che sarebbero in tal senso operate dall’imprenditore Princi, che dovrebbe entrare nel direttivo del Catanzaro e che favorirebbe l’operazione. Più verosimile appare la candidatura di Marco Carparelli (76) che, costi a parte, risponde maggiormente alle iniziali condizioni d’abbassamento d’età impostasi dalla società e continua a rispondere ai necessari presupposti tecnico-tattici.
Sarebbe, insomma, un giocatore che accontenterebbe tutti, a cominciare da Piero Braglia. Mai ha giocato in C ed ha disputato 250 gare nelle massime categorie, di cui 56 in serie A con la Sampdoria (28 e 6 gol) e, con le stesse presenze e reti, con l’Empoli. Proviene da Como (prelevato a gennaio dall’Empoli), dove le sue 12 reti siglate in 23 gare, non sono bastate a salvare la compagine di Galia dalla retrocessione. Fra i cadetti, l’attaccante ha complessivamente disputato 73 reti in 194 presenze: Chievo (13), Torino (29, 7 gol), Genoa (129, 42), Como (23, 12). Se i grossi nomi, che pur nessuno pretende ma che tutti hanno la libertà di sognare, continuano ad apparire irreali, nonostante certe cautele logiche, meno sicurezze e pari supposizioni si hanno per l’ingaggio di Umberto Di Corcia, che ha sin qui conosciuto solo la serie C. Il giocatore ha sino a ieri ripetuto d’essere corteggiato sia dall’Arezzo che dal Catanzaro, ma che le sue possibilità di accasarsi, sono condizionate dall’eventuale svincolo automatico dal fallito Foggia. In pratica, si ripete, è formalmente la stessa situazione di Nicola Mariniello che, già da qualche giorno accordatosi col Catanzaro, non può essere per gli stessi motivi annunciato dalla società giallorossa. A differenza di quest’ultimo, però, parrebbe che Del Core ancora ondeggi fra la destinazione calabrese e quella toscana. S’aggiunga che anche la Salernitana s’è per lui inserita negli ultimi giorni. Infine, si sta registrando l’arrivo alla spicciolata degli attuali elementi della rosa, ivi compreso l’allenatore Braglia, che si recano dal notaio per firmare le liberatorie di rito, ripartendo subito dopo per le rispettive sedi. S’è diversamente organizzato Giovanni Caterino, che s’è ieri sposato a Napoli, approfittando della sosta dell’attività.

Salvatore Blasco

Autore

Paolo Spinoso

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