L’U.S. Catanzaro nel mese di maggio ha annunciato l’acquisto di un nuovo atleta. Da quanti anni non accadeva? Francamente la memoria non mi assiste in tal senso. Forse le argomentazioni saranno state di altro genere: ci iscriviamo ? E dopo aver perso playoff su playoff: ci ripescano? Chi acquista la Società? Tizio ha il 37,78%, Sempronio il 3,68 ma forse si dice che è interessato quell’altro per lo 0,5%!!! Tempi non lontani e fin troppo vicini per non godersi questa tipologia di presente.
Si va in Prima Divisione per la prima volta nella storia giallorossa. Niente playoff (neanche a nominarli) e solo qualcuno si interessa agli oramai ex compagni di viaggio che li stanno disputando. Si guarda ad altre cose. C’è un Presidente che dichiara testualmente: “Non mi muovo da Catanzaro se non si mette a posto la questione Stadio“. Si tratta di Giuseppe Cosentino che con la schiettezza che lo contraddistingue, non fa giri di parole o vittimismo, ma si attiva per “ingaggiare” il proprio ingegnere di fiducia (Ing. Romeo) da affiancare ai professionisti delegati dall’Amministrazione locale, al fine di catalizzare gli step per il rifacimento del settore distinti. Il tempo trascorre e assistiamo a situazioni ai confini della realtà con capitolati e progetti ancora incompleti o inesistenti. Vogliamo sperare che nessuno colposamente, ancora peggio se dolosamente…si assuma la responsabilità di rallentare i lavori del Ceravolo. Noi denunceremo tutto. Che nessuno si permetta il lusso di attentare alla serenità di un’estate che finalmente si prospetta tranquilla.
Non si vuole in questa sede mitizzare, ma è sacrosanto riconoscere all’imprenditore reggino il massimo impegno e la passione che sta dedicando alla causa giallorossa. La fase post-promozione testimonia che finalmente si può parlare di un progetto reale con tutte le accezioni che sostanziano il termine “progetto”. E magicamente Catanzaro diventa una meta ambita dai calciatori. Dai rifiuti opposti in passato alle “preghiere” del presente. Tutti vorrebbero vestire la maglia giallorossa. La politica degli ingaggi visti in modo diverso, testimonia l’oculatezza gestionale e allo stesso tempo il valore aggiunto motivazionale che l’Uesse richiede dai propri dipendenti. Prova ne siano le esternazioni di Mister Ciccio Cozza che alla fine si è ritrovato con una proposta contrattuale superiore a quella immaginata. Un mix tra antichi valori e modernità laddove una stretta di mano e l’incontro degli sguardi significano ancora qualcosa.
Paolo Carbonaro primo tassello ad implementare un’ossatura già vincente. Abbiamo già avuto modo di ammirare le qualità del palermitano in occasione dell’applauditissimo gol, proprio al Ceravolo in occasione dell’ultima gara di campionato. Un calciatore completo che arriva alla corte di mister Cozza al fine di conferire più spinta e imprevedibilità al reparto avanzato. Ovviamente non sarà l’unico innesto e molto giudiziosamente la Società non anticipa nomi al fine di non fare lievitare i costi dei cartellini. Ma come anticipato in conferenza stampa da Presidente e Mister, tra una diecina di giorni si dovrebbe avere un quadro di massima dei nuovi arrivi. Finalmente ci si muove in anticipo grazie alla promozione diretta!
E nel frattempo il mondo pallonaro del Belpaese è falcidiato per l’ennesima volta dal malaffare dove l’etica e la morale sono parole sconosciute e addirittura qualcuno… che ricopre ruoli importanti, si permette il lusso di chiosare il tutto giustificando comportamenti evidentemente illeciti, utilizzando una sottospecie di (pessima) schiettezza per legalizzare l’illegalità. Il piatto è ricco, fin troppo ricco e fa gola a tutti i commensali che non disdegnano nulla: né torte, né “biscotti”…! Polizia a Coverciano… conferenze stampa organizzate troppo in fretta… il tutto condito da Pm che dovranno essere coerenti con il loro ruolo. Vedremo…
In tutto questo bailamme, il naufragar m’è dolce nel mare giallorosso in attesa che i neoeletti amministratori facciano il loro dovere per la questione Ceravolo. Tento più volte di darmi un bel pizzicotto credendo di sognare. Ma non è così. Sono desto e ancora in credito con gli anni (troppi) di sofferenze e prese in giro. Se il futuro ci dovrà consegnare quello che ci ha tolto il passato, siamo tutti in evidente credito. Ci sarà da divertirsi.
Giuseppe Mangialavori