Ieri mattina il Prefetto Paolo Orrei ha salutato nel corso di una conferenza che ha avuto luogo presso il Palazzo di Governo, i cittadini e la stampa locale. Il dott. Orrei, infatti, ha salutato la città di Avellino diretto in quel di Pescara mentre al suo posto è arrivato da Isernia il dott. Ennio Blasco. E non si tratta del primo avvicendamento tra i due: già qualche anno fa, infatti, Blasco è succeduto ad Orrei nella guida della Prefettura di Isernia. La militanza di Paolo Orrei in Irpinia è durata circa un anno: il 15 gennaio scorso, infatti, il nuovo Prefetto, per la precisione il 64° del territorio avellinese, si insediò in città incontrando l’allora Questore Vittorio Rochira, il sindaco Pino Galasso, la presidente della Provincia Alberta De Simone e il Vescovo Monsignor Francesco Marino. “Speranza, buona volontà e grande intesa”: queste le formule adottate dal neo Prefetto il giorno del suo insediamento e portate avanti fino alla sua partenza dopo aver affrontato questioni calde quali emergenza rifiuti e criminalità. Ora Ennio Blasco ha ricevuto ancora una volta da Orrei il ‘testimone’.
Nato a Catanzaro il 4 giugno del 1950, Ennio Blasco dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza ha cominciato la sua carriera prefettizia come commissario di pubblica sicurezza alla Questura di Isernia. E’ stato in servizio, dopo Isernia, anche nelle Questure di Potenza e Napoli. L’ultimo incarico di commissario straordinario lo ha ricoperto presso un Comune commissariato dell’area del Vesuvio. Blasco, all’epoca del suo insediamento ad Isernia, annunciò la volontà di proseguire le attività del predecessore Paolo Orrei.
Nato a Catanzaro il 4 giugno del 1950, Ennio Blasco dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza ha cominciato la sua carriera prefettizia come commissario di pubblica sicurezza alla Questura di Isernia. E’ stato in servizio, dopo Isernia, anche nelle Questure di Potenza e Napoli. L’ultimo incarico di commissario straordinario lo ha ricoperto presso un Comune commissariato dell’area del Vesuvio. Blasco, all’epoca del suo insediamento ad Isernia, annunciò la volontà di proseguire le attività del predecessore Paolo Orrei.