Pioggia e vento hanno accolto oggi gli intrepidi tifosi giallorossi che hanno voluto assistere alla sfida di Coppa Italia Catanzaro-Foggia. La società del presidente Cosentino ha consentito a chi aveva fatto il biglietto di curva di assistere alla partita dalla tribuna coperta per non bagnarsi. A proposito di tribuna c’è da dire che oltre ai distinti (i lavori sono all’inizio) non guasterebbe dare un’occhiata al settore coperto perché dall’enorme copertura d’alluminio penetra l’acqua e se non capiti al posto giusto serve l’ombrello. E sono molti i punti in cui piove a dirotto.
In 400 circa e con gli Ultras in tribuna, dopo il giro di campo dell’arbitro che ha provato a fare rimbalzare il pallone insieme ai due capitani, la partita ha avuto inizio. Il manto erboso del Ceravolo era pesantissimo, ma grazie al buon drenaggio (siamo certi che in altri campi neanche si sarebbe potuti entrare sul manto erboso) il terreno non si è trasformato in risaia. La volontà delle due squadre che erano propense a disputare la sfida hanno fatto il resto e allora si è giocato. Troppi gli impegni ravvicinati nei rispettivi tornei. Parlare di schemi, giocate d’alta scuola e di calcio è impossibile perché è sembrata una sfida di pallanuoto. Bisogna però dare atto alle due squadre di aver onorato l’impegno lottando su ogni pallone e cercando la qualificazione.
Certamente il Catanzaro di Cozza è stato quello più penalizzato dalle condizioni ambientali. E’ risaputo che chi deve attaccare sui terreni pesanti ha più difficoltà. Possiamo quindi affermare che la qualificazione alla semifinale dei satanelli è stata frutto sia dall’impresa compiuta con la roboante vittoria sull’Andria (6-1) che ha sancito una differenza reti migliore rispetto al Catanzaro (1 goal in più rispetto alle aquile) che dalla prestazione di oggi, facilitata dalle condizioni del terreno perché chi deve difendere su un campo allentato parte avvantaggiato. Entrambi le formazioni hanno schierato molte riserve. Nei giallorossi i titolari della prima squadra erano Mariotti e Quadri. La palma del migliore in campo spetta a Ulloa che ha girato a mille dimostrando di essere un rincalzo su cui Cozza potrà contare.
La partita è andata avanti fra tentativi di lanci lunghi alzando la palla e sperando che a qualcuno capitasse sui piedi un pallone da calciare in rete. Il Catanzaro ha attaccato molto e ha provato a scardinare la granitica difesa foggiana. Nel primo tempo per poco Bruzzese e Gigliotti non riuscivano a trafiggere l’ex Botticella. C”è stato anche qualche episodio dubbio in area pugliese ma l’arbitro ha sorvolato. Nella ripresa il Catanzaro è stato sempre all’attacco ma proprio nel momento in cui la pressione era forte, su azione d’angolo la palla fortunata è capitata al terzino rossonero De Leidi che con un piattone di destro insaccava alle spalle dell’incolpevole Scerbo. Il Catanzaro si riversava in avanti cercando almeno il goal del pareggio e per poco non ci riusciva. Onore comunque a tutti i ragazzi scesi in campo che hanno giocato con ardore, credendo nel passaggio del turno e impegnandosi al massimo. A riprova dell’impregno, gli scroscianti applausi a fine partita verso tutti i calciatori giallorossi da parte del pubblico presente.
Adesso bisogna pensare al vero obiettivo della stagione che è il campionato iniziando da Celano. In vista del duplice impegno in trasferta (mercoledì si recupererà a Chieti) domattina la squadra partirà per il ritiro di Pomezia dove rimarrà sino a sabato per completare la rifinitura. Dopo la sfida di Celano ci sarà il trasferimento a Pescara dove è stato fissato presso una struttura del posto il quartiere generale per preparare la gara contro il Chieti. Rientro in pullman subito dopo la partita per non perdere un giorno d’allenamento, in vista della supersfida col Perugia. Che dire allora? Dopo tutta l’acqua che si sta abbattendo sulla città e giunto adesso il momento di tuffarci sul campionato e come sempre Forza Giallorossi.
SF
