La preparazione settimanale in vista della seconda trasferta consecutiva dei giallorossi catanzaresi, contro il Lecce, è passata quasi inosservata.
Da sabato sera, subito dopo la sconfitta rocambolesca dell’Arechi, il tema principale delle discussioni negli ambienti catanzaresi, ha riguardato il toto-allenatore.
Le domande principali, viste le bocche rigorosamente cucite dalla società, riguardano il futuro della panchina giallorossa: ci sarà un nuovo allenatore o, a prescindere dal risultato del Via del Mare, rimarrà D’Urso, promosso primo allenatore, dopo l’esonero di Moriero?
Tanti sono stati i nomi accostati alla panchina del Catanzaro; noi non ne abbiamo fatti e non faremo, perché è bene attendere solo comunicazioni ufficiali. In queste situazioni è difficile davvero comprendere chi veramente è stato cercato (se è stato cercato) e chi si offre (aiutato anche da stampa amica) per sperare di rimettersi in gioco, su una panchina che nel bene e nel male è sempre di una società importante e ambiziosa.
Oltre a Russotto squalificato, domani il Catanzaro dovrà rinunciare a Pagano, per via di una botta alla caviglia subita in partitella.
Se Bindi tornerà fra i pali è probabile che il Catanzaro si schieri con una difesa a cinque. I tre centrali difensivi sarebbero Ricci, Rigione e capitan Ferraro, supportati da Daffara a destra e Di Chiara a sinistra. I due terzini andrebbero a svolgere la doppia fase: quella difensiva e quella in appoggio ai tre centrocampisti che, salvo sorprese, saranno Vacca, Maiorano e Pacciardi o Morosini, con il primo favorito sul secondo.
In avanti Fofana andrebbe a fare la prima punta, affiancato da Kamara che giocherebbe in una posizione a lui più congeniale, ovvero da seconda punta e non con le spalle alla porta.
Da stasera la squadra, partita dopo la rifinitura, è in ritiro in una struttura in Salento, nei pressi di Lecce, in attesa della sfida di domani che avrà inizio alle 19:30.
Bisognerà ritrovare concentrazione e soprattutto servirà il massimo impegno. Nella scorsa stagione la vittoria di Lecce della squadra allenata da Brevi rappresentò un crocevia importante per il prosieguo del torneo. A prescindere dal play off perso poi contro il Benevento, diede ai giallorossi quell’autostima necessaria per fare bene in campionato.
Se il Catanzaro andrà in Puglia incerottato per via d’infortuni e squalifica, sulla sponda leccese ci sono da registrare importanti recuperi. Infatti, Papini e Bogliacino sono pronti avendo lavorato a pieno ritmo per tutta la settimana e fanno parte dell’elenco dei 22 convocati che mister Franco Lerda ha diramato alla fine dell’allenamento di rifinitura, iniziato al “Via del Mare” alle 18 di questa sera.
In conferenza stampa, il tecnico leccese ha parlato della partita di domani, ma prima ha voluto rivolgere un pensiero a Moriero. L’anno scorso proprio Lerda prese il suo posto dopo la striscia di quattro sconfitte consecutive, di cui l’ultima in casa proprio contro il Catanzaro.
«Mi dispiace per il mio amico e collega, lo conosco da molti anni. Vi prego di non considerare queste parole di circostanza».
Sulla partita ha invece affermato che «Il Catanzaro è una squadra ferita che ha sicuramente voglia di rivalsa oltre ad un parco giocatori di spessore. Per di più vengono da una sconfitta secondo me immeritata contro la Salernitana. Hanno elementi rapidi, dovremo stare attenti al gioco in profondità e alle ripartenze.»
Salvatore Ferragina