Prima d’iniziare a parlare della partita di ieri è necessario che questa testata ricordi due eventi che hanno funestato il fine settimana appena concluso.
Ad Antonio Ciampa, giornalista del Quotidiano, amico e utente di questo forum e alla moglie, usciti vivi per miracolo da un terribile incidente, vanno gli auguri di una pronta guarigione.
Alla famiglia di Ieso Mercurio, tifoso del Catanzaro, amico di tante trasferte e utente di questo forum, in nome della redazione tutta e di tutti gli utenti della nostra comunità virtuale porgiamo le nostre più sentite condoglianze, sperando che da lassù possa vegliare sulla sua famiglia, su di noi e sul nostro Catanzaro.
Veniamo ora all’amara giornata vissuta ieri dal punto di vista sportivo in terra laziale.
Prima di addentrarci nelle questioni concernenti gli aspetti tecnici e altro, è necessario ancora una volta segnalare l’inefficienza dei vari organi competenti nati per tutelare le manifestazioni sportive.
L’Osservatorio per le manifestazioni sportive e i soggetti preposti a legiferare ancora una volta hanno dimostrato la loro incompetenza nell’assumere decisioni dettate solo dagli umori del momento e dal tentativo d’imitare altre realtà (mi riferisco soprattutto a quelle inglesi), senza sapere minimamente cos’è una trasferta per un tifoso e com’è uno “stadio” (virgolettato perché dovrebbero almeno recarsi e visitare stadi come il Nazareth).
In settimana, chi aveva acquistato in prevendita il tagliando per recarsi a Isola Liri, come già avvenuto per l’impianto del L. Razza di Vibo, aveva dovuto fornire il documento. Sul biglietto c’era assegnato un posto numerato, quasi come se ci si dovesse recare all’Old Trafford.
Giunti sul posto ti rendi conto che tutte le assurde regole che qualcuno vorrebbe far passare come garanzia per i tifosi sono solo aria fritta condita da pura demagogia di chi sta al potere.
Pur supportati dai moderni sistemi per la vendita del tagliando d’ingresso, nessuno aveva verificato che da Catanzaro almeno duecento persone sarebbero arrivate. Lo stupido di turno lo trovi sempre e la conseguenza è stata che chi si è recato allo stadio ci è andato senza alcuna forma di tutela. A dire il vero alla fine qualcosa è stata fatta e ai tifosi giallorossi è stato imposto un percorso alternativo per raggiungere il settore ospiti. I sentieri del parco “Li Comuni” della pineta di Catanzaro, in confronto, sono un’autostrada.
Meditate gente e meditate anche voi addetti alla sicurezza dello Stadio Nicola Ceravolo (Prefetto, Questore,
Ciò che non può e non deve passare inosservato è che la truppa giallorossa nelle ultime partite non ha offerto grandi prestazioni. Già a Vibo nel primo tempo e con il Barletta in casa il campanello d’allarme era suonato. Non sempre si può essere al massimo. Il Catanzaro è stato costretto, per via d’infortuni e squalifiche, a rinunciare a potenziali titolari, quale Bruno, Di Cuonzo e lo stesso Benincasa. I sostituti li hanno fatti rimpiangere e gli altri titolari che non hanno doti balistiche particolari hanno dimostrato più di qualche limite, accentuato dal fatto di non avere compagni di reparto all’altezza.
L’Isola Liri ieri ha aggredito in tutti i sensi il Catanzaro con svariati mezzi leciti e illeciti. In campo, fuori e nel tunnel degli spogliatoi. C’era d’aspettarselo. Aver affrontato la sfida con il 3-4-3, con i tre difensori che non hanno mai alzato la linea difensiva (non è la prima volta che accade con Di Meglio in campo) e con i due centrocampisti che non hanno le caratteristiche per dettare i tempi di gioco è stato più di un azzardo. I goal, compresi i due rigori (di cui uno sbagliato), sono venuti da situazioni di possesso palla del Catanzaro: un rinvio di Vono sul primo goal e una palla persa da Di Maio sul secondo, maturato proprio per l’evidente difficoltà nel tessere la manovra.
Bisogna farlo subito prima che sia troppo tardi, la vostra “ora X” è quasi scoccata, è giunto il momento della tanta decantata, e mai applicata in questi tre anni, CHIAREZZA E TRASPARENZA.
Fatelo per NOI, fatelo per voi prima che sia troppo tardi.
Ai tifosi dai facili entusiasmi e dai voli pindarici a prescindere da quanto suddetto e alla luce di quanto visto ieri, come da titolo, dico: BENVENUTI IN C2.
SF