La Striscia

Due a zero al Noicattaro e di nuovo a + 3

Con due goal di Montella il Catanzaro regola il Noicattaro

Bisognava cancellare il pareggio di Barcellona Pozzo di Gotto e possiamo dire che l’operazione è riuscita.

La dodicesima vittoria consecutiva in casa  consente ai giallorossi di riallungare sui rivali della Juve Stabia che hanno impattato a Manfredonia e sulla corazzata Cisco Roma Il primo posto è solido e, dato importantissimo, un’altra giornata in meno da giocare è passata.

Ancora una volta le condizioni del tempo condizionano le presenze sugli spalti, tenendoci larghi: forse duemila  fra paganti e abbonati eravamo oggi sui seggiolini del “Nicola Ceravolo”.
Voglio segnalare il buon colpo d’occhio della cartellonistica pubblicitaria a bordo campo, nonché il ritrovato sponsor storico di sempre, il marchio  “Caffe Guglielmo” che come ai bei tempi è riapparso in mezzo al campo nell’intervallo. Speriamo che altri ancora sostengano la causa. C’è un primo posto da difendere, c’è una storia da portare avanti.
Il terreno di gioco era pesante e il buon drenaggio ha consentito ai ventidue uomini scesi in campo di non essere poi tanto penalizzati nelle giocate. Infatti, da parte giallorossa, ma anche rossonera, abbiamo viste buone trame e tante occasioni da goal.
Il Noicattaro veniva da due pesanti sconfitte, una subita due settimane fa a Roma nell’anticipo con la Cisco e l’altra subita fra le mura amiche con il Cassino, ma non era la stessa formazione. Arrivava  rafforzata da alcuni uomini e soprattutto con il cambio dell’allenatore che come sempre succede, specie all’esordio, porta benefici almeno in termine d’impegno per gli atleti che scendono in campo.
Infine c’era da sconfiggere la tradizione negativa: il Noicattaro a Catanzaro non aveva mai perso, per due volte è riuscito a portare a casa due pareggi, 0-0 il primo anno, 1-1 il secondo.
Auteri presenta il solito 3-4-3 che è lo stesso identico di Barcellona con il solo rientro di capitan Gimmelli. A sorpresa gioca anche Montella che risulterà decisivo.
Quando inizia la partita il Noicattaro, privo dei suoi due difensori centrali, schiera il primo capitano dell’Fc Catanzaro, Coppola, al centro della difesa. I pugliesi cercano di tenere alta la squadra e ci riescono bene, al punto che Zotti spaventa Vono con un bel pallonetto dalla distanza che colpisce la traversa a portiere battuto.
Scampato il pericolo gli uomini di Auteri si dispongono meglio in campo, i difensori coprono le avanzate degli esterni Di Cuonzo e Benincasa, Bruno nel mezzo comincia a fare il direttore d’orchesta e Corapi comincia a “rombare”.
Il Catanzaro si riversa nella metà campo avversaria (lo stesso andazzo durerà anche nella ripresa)  e comincia a creare occasioni. Musacco deve sporcarsi i guanti: su un inserimento perfetto di Corapi, Montella raccoglie l’assist e con un preciso destro porta in vantaggio il Catanzaro. E il deltaplanino giallorosso è sotto la curva a festeggiare.
Il goal libera la squadra di Auteri che comincia ad affondare i colpi. Nel frattempo sale in cattedra anche l’arbitro che si distingue per alcune decisioni alquanto cervellotiche, consente agli avversari il gioco duro e ammonisce  Montella per simulazione, quando prima c’era un fallaccio di un avversario neanche segnalato oppure quando inverte a nostro sfavore un fallo subito dall’arcigno Ciano.
Passato in vantaggio il Catanzaro come al suo solito insiste e, dopo un calcio d’angolo corto di Corapi, Montella approfitta del blocco creato dai due centrali Gimmelli e Di Maio e, solo soletto sul secondo palo, si regala la doppietta. Questa volta va a festeggiare verso la panchina, crediamo per ringraziare medico e massaggiatore che lo hanno rimesso in sesto per questa partita.
Nella ripresa il Catanzaro controlla il gioco, crea qualche occasioni soprattutto con tiri da fuori ad opera di Longoni, Mosciaro e Corapi (con un tiro stile Del Piero dei bei tempi), che fanno ergere il portiere Musacco al migliore in campo tra gli avversari.
Quando la fatica comincia a farsi sentire e quando il centrocampo, retto per circa un’ora dall’ottimo Corapi e dal bravissimo Bruno, fa meno filtro, concediamo qualche spazio alla manovra degli uomini di Trillini e anche loro si rendono pericolosi. L’attento Vono viene salvato prima dal palo e poi compie il suo dovere neutralizzando per due volte le conclusioni degli attaccanti avversari.
Nel prevedere il calo fisico, Auteri aveva già inserito Lodi per Montella. Quando entra De Franco la difesa passa a quattro e il Noicattaro si spegne. C’è spazio anche per Mark Orozs che nei pochi sprazzi di minuti giocati dimostra di saperci fare con il sinistro: interessanti risultano alcune sue verticalizzazioni per Mosciaro. Vuoi vedere che l’ungherese ci tornerà utile?
Concludiamo: fra stasera e domani avremo notizie dal mercato. Ci sarà la sosta e avremo anche il tempo di ricaricare le batterie per le due trasferte campane. Ma soprattutto speriamo che ci sia finalmente una presa di posizione netta e chiara che allontani tutte le incertezze sulle vicende societarie che tanto hanno influito nel corso degli anni. Ora per il bene di tutti dovrebbero essere messe da parte perché dopo decenni di delusioni stiamo giocando un campionato ad alti livelli.
Il mio appello è rivolto a tutti gli attori che ruotano attorno all’Fc Catanzaro, dagli attuali soci ai cosiddetti ex soci rimasti “per amore”. Lo stesso appello va a coloro che potrebbero aiutare il Catanzaro, dai tifosi alla stampa, dalla classe imprenditoriale alle istituzioni che hanno già dato e che hanno l’obbligo di vigilare. Bisogna uscire da questa categoria. Pensate al ritorno d’immagine che Catanzaro e il Catanzaro potrebbero avere in una Prima Divisione che ci rivedrebbe giocare al nord davanti ai tanti tifosi sparsi nella penisola. Non facciamoci del male e faccio mia la strofa di una nota canzone di Pino Daniele di anni addietro…
” nun ‘nce scassate ‘o cazz”.

SF

Autore

Salvatore Ferragina

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