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Dopo il Sudtirol, ecco il Pisa! La sorprendente mina vagante di Inzaghi

Scritto da Lorenzo Fazio

Il focus sull’avversario di turno nel servizio di Lorenzo Fazio

Come gioca il Pisa di Inzaghi: dal modulo alla squadra, la rinascita di un club storico

Inizio di stagione ad altissimi livelli per il Pisa di Filippo Inzaghi: l’ex attaccante ha donato entusiasmo in una piazza storicamente focosa come Pisa.
Dopo stagioni particolari, il Pisa sembra finalmente aver ritrovato la strada giusta grazie all’avvento di Filippo Inzaghi.
L’Arena Garibaldi, infatti, è tornata a riempirsi, con una media di oltre 8.500 spettatori ad assiepare gli spalti nelle prime gare casalinghe.
L’inizio di stagione ha subito fatto scattare la scintilla, mentre le vittorie contro squadre attrezzate, come Palermo e Reggiana ad inizio stagione e gli altri buoni risultati in seguito, hanno consolidato l’entusiasmo sia sugli spalti che in classifica.
Il club si trova ora in testa alla classifica con 8 punti, insieme a Juve Stabia e Spezia, mentre are squadre di peso come Palermo, Sampdoria, Cremonese e Sassuolo faticano ancora a trovare la giusta continuità.

La squadra 

Il calciomercato e gli arrivi durante la campagna acquisti estiva hanno dato lustro e rafforzato totalmente la squadra.
In difesa, il giovanissimo Giovanni Bonfanti, arrivato con la formula del prestito, si è inserito perfettamente con il trio Calabresi-Caracciolo-Canestrelli.
A metà campo, accanto a Marin, si alternano il danese Hojholt e Piccinini, mentre Abildgaard, che proviene dalla promozione col Como, sarà sicuramente protagonista di una stagione importante.
Touré e Beruatto sui laterali sono garanzia di fisicità e corsa, mentre Moreo e Tramoni stanno creando tante occasioni nella parte finale del campo a ridosso dell’area di rigore.
In attacco, Bonfanti, arrivato dal Modena, sta dimostrando quanto vale.
Anche il giovane centravanti danese Alexander Lind, l’acquisto più costoso dell’estate, darà il suo contributo.

L’effetto Inzaghi: gioco ed entusiasmo

L’arrivo di Filippo Inzaghi sulla panchina del Pisa , come riportato testualmente su goal.com da Alessandro De Filice, è stato determinante per questa rinascita.
Fin dall’annuncio della società toscana, l’ex attaccante ha manifestato grande entusiasmo, dichiarando di voler allenare il Pisa da tempo.
Inzaghi ha creato subito un forte legame con l’ambiente, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, mentre sul campo ha impostato un solido 3-4-2-1, caratterizzato da pressing alto, ripartenze veloci e una scarsa costruzione dal basso.
Il gioco è pragmatico e dinamico, con una particolare attenzione nell’utilizzo delle sostituzioni, come lo stesso Inzaghi aveva spiegato:
“Con cinque cambi, c’è una partita fino al 60′ e un’altra nell’ultima mezz’ora. Voglio tutti concentrati”.

Gli ultimi anni e il ritorno del Grande Pisa

Nel dicembre 2016, infatti, il Pisa viene acquistato dalla Ma.Gi.Co Pisa capitanata dal dottor Enzo Ricci e dalla famiglia Corrado. Purtroppo il destino del Pisa è segnato dagli eventi e la squadra alla fine della stagione ritorna in Serie C. La società nerazzurra, rinforzata anche dall’arrivo della famiglia Paletti e riappropriatasi anche della denominazione originaria, si riorganizza e dopo aver sfiorato la promozione subito al primo colpo, riesce nell’impresa l’anno seguente al termine di una stagione da record: il sogno si concretizza il 9 giugno 2019 sul campo della Triestina di fronte a migliaia di tifosi nerazzurri in estasi. L’anno seguente la squadra si disimpegna egregiamente nel campionato Cadetto conquistando la salvezza con largo anticipo e sfiorando addirittura i Playoff rimanendo fuori dal lotto delle pretendenti alla Serie A soltanto per la differenza reti nella classifica avulsa. Il Pisa esce dunque positivamente da un anno difficile, condizionato dalla pandemia da Covid-19 e riparte di slancio e con molte ambizioni. Nel gennaio 2021 per il Pisa si aprono nuove ed entusiasmanti prospettive. La maggioranza delle quote societarie passa nelle mani di Alexander Knaster, imprenditore dal respiro internazionale e primo straniero alla guida del sodalizio nerazzurro. Assieme a lui rimane la famiglia Corrado per portare avanti la progettualità già in stadio di avanzamento e per completare gli importanti progetti legati alla ristrutturazione dell’Arena e alla realizzazione di un centro sportivo multifunzione.

Autore

Lorenzo Fazio

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