Domenico Donato, agente di commercio trovato carbonizzato nella sua auto il 28 marzo scorso nel catanzarese, e’ morto suicida. E’ la conclusione a cui sono giunti gli uomini della squadra mobile della Questura di Catanzaro che hanno svolto le indagini sul caso. Donato fu trovato senza vita nella Volvo che usava per lavoro, completamente distrutta dalle fiamme.
Le successive indagini e i riscontri di medicina legale, hanno appurato che l’uomo aveva bevuto whisky in grande quantita’ e il corpo bruciato mentre era ancora vivo. Nelle immediate vicinanze gli agenti avevano trovato una bottiglia di liquore e una tanica di benzina che stranamente non era stata bruciata come solitamente avviene nei fatti omicidiari.
Le indagini hanno accertato che era stato lo stesso Donato ad acquistare la tanica e la bottiglia di liquore pochi giorni prima e inoltre aveva gia’ mostrato segni di insofferenza per motivi legati al suo lavoro. Da qui la decisione di suicidarsi. Continuano le indagini sui motivi che lo hanno spinto all’estremo gesto.
Le successive indagini e i riscontri di medicina legale, hanno appurato che l’uomo aveva bevuto whisky in grande quantita’ e il corpo bruciato mentre era ancora vivo. Nelle immediate vicinanze gli agenti avevano trovato una bottiglia di liquore e una tanica di benzina che stranamente non era stata bruciata come solitamente avviene nei fatti omicidiari.
Le indagini hanno accertato che era stato lo stesso Donato ad acquistare la tanica e la bottiglia di liquore pochi giorni prima e inoltre aveva gia’ mostrato segni di insofferenza per motivi legati al suo lavoro. Da qui la decisione di suicidarsi. Continuano le indagini sui motivi che lo hanno spinto all’estremo gesto.
