Domenicali torna a Gela da ex

“In effetti ero stato contattato dal presidente Carrabino (presidente del Gela ndr) già alla fine del girone di andata. Avevamo anche raggiunto un accordo di massima, e tracciato anche le linee guida tecniche per rinforzare la squadra. Purtroppo poi le cose sono andate male e Gela ha perso una C1 conquistata e mantenuta con grande merito”.
È dura ricominciare dalla C2. Gela e Catanzaro non sembrano accettare il declassamento. Sono ancora frastornati e per Sorbello e Domenicali il compito è durissimo. I calabresi sono a zero punti. “Capisco l’amarezza dei tifosi, tornare in C2 senza essere retrocessi è pesante, pensate a Catanzaro che fino a pochi mesi fa giocava sui campi di B. Ma noi non c’entriamo niente col passato. Ci vuole pazienza. Siamo molto lontani dall’essere squadra. Abbiamo iniziato il 21 agosto ed avevo a disposizione 7-8 giocatori. Non si può pretendere in venti giorni di costruire una squadra. Pensavo a Prandelli che sabato sera dopo la sconfitta con l’Inter diceva che la vera Fiorentina l’avremmo vista dopo 7-8 partite. Il nostro organico è ancora incompleto. Ci hanno costretto a giocare e all’esordio dopo Monopoli molti miei giocatori a fine partita erano fusi. Nel calcio non s’inventa nulla”. I tifosi a Gela non l’hanno dimenticata. “Mi fa piacere essere ricordato con affetto, che è ricambiato. Con me sono stati sempre tutti eccezionali”. Ci vediamo domenica, mister Domenicali.

estratto da gelacalcio.it autore Fabrizio Parisi

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Redazione

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