La Presidenza dell’Aic, dopo aver consultato i calciatori componenti del Consiglio Direttivo, ha emesso il seguente comunicato:
“L’ennesima, gravissima, proditoria aggressione ai danni di un calciatore denuncia un clima di contestazione e di violenza che non può non suscitare preoccupazione e allarme sociale.
L’Associazione Italiana Calciatori, che più volte in passato ha portato all’attenzione della Federazione altri atti criminosi analoghi, specialmente nei confronti di giocatori delle serie professionistiche minori, ha deciso di mettere in atto un’azione di protesta, al fine di sottolineare l’urgenza di provvedimenti adeguati da parte delle Istituzioni pubbliche e sportive.
Pertanto i calciatori delle squadre di serie A, B, C1 e C2, impegnate nel prossimo turno di Campionato (venerdi 6 dicembre, sabato 7 dicembre, domenica 8 dicembre e lunedì 9 dicembre), scenderanno in campo con 15 minuti di ritardo, riservandosi iniziative più drastiche qualora non vengano adottate misure idonee a scoraggiare azioni di violenza che mortificano il calcio e la società civile.
All’inizio di ogni partita i capitani delle squadre leggeranno un messaggio contro ogni tipo di violenza da chiunque e contro chiunque esercitata”.