Troppe assenze, un’infinità nel corso dell’anno. Il fenomeno della dispersione scolastica è senza dubbio più allarmante di quanto possa sembrare, tanto che, ormai da tempo, l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro è pressoché quotidiano nell’affrontare e arginare questa vera e propria piaga sociale, che va ad intaccare quelle che saranno le fondamenta del futuro tessuto sociale. Dall’inizio dell’anno scolastico, infatti, l’attività svolta dai militari nel delicato settoreha consentito di deferire alla competente autorità giudiziaria 84 genitori di studenti che solo sporadicamente si sono seduti tra i banchi. Il delicato servizio ha inoltre permesso di segnalare ai servizi sociali 26 situazioni di disagio, nonché di aggiornare i dati relativi ai minori non avviati all’istruzione obbligatoria, che per quest’anno ammonterebbero a 52.
L’obbligo di garantire l’istruzione ai figli minori, soprattutto in alcune zone del sud Italia, è ancora oggi in molti casi trasgredito soprattutto per la superficialità con la quale viene ancora considerata la formazione scolastica. Un problema soprattutto di carattere sociale e culturale riscontrato anche nella provincia catanzarese. La dispersione scolastica è un fenomeno che deve essere osteggiato con controlli sistematici e regolari, affinché venga sempre garantita la formazione di base dei più giovani, fondamentale per la loro “crescita” come individui e ancor più come cittadini. Un chiaro segnale quello dato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro, impegnati da sempre su tutto il territorio con una costante opera di controllo dentro e fuori le scuole, finalizzata a prevenire l’insorgenza di devianze minorili. (Agi)