No, non ci stiamo. A tutto il consiglio comunale, Sindaco e Assessore allo sport in testa, alla CCIAA, vorremmo chiedere il perché di questa solita operazione che ha il sapore di salvare tre o quattro soggetti e non un bene collettivo come la squadra della città.
Ci saremmo aspettati di essere rassicurati e garantiti di vedere la Vostra tanto declamata immagine cittadina rivalutata e protetta.
Niente di tutto questo attingendo a fondi comunali e istituzionali dati a fondo perduto (a proposito avete in mano le garanzie personali annunciate dal nuovo socio Aiello?).
Invece non avete ascoltato nessuno, né noi come promotori di un’iniziativa atta a tutelare tutti i tifosi speranzosi di una nuova società seria e organizzata, né i soci che hanno sbandierato ai quattro venti di non essere più in grado di mandare avanti la baracca. Al Presidente Abramo vorremmo chiedere perché non si è fatto promotore di una convergenza credibile d’imprenditori che diano lustro a questa città anziché essere debole persino contro le rimostranze della vicina Lamezia che a giusta ragione pretende oggi di essere considerata sullo stesso piano calcistico del blasonato Catanzaro. Cari onorevoli, politici e imprenditori a questo ci avete ridotto ed è a questo che dovrete rispondere quando sarete chiamati al giudizio dei cittadini/tifosi che non pensano di avere la capacità di cambiare le cose ma che sicuramente vogliono mantenere una dignità civica e sportiva ben superiore alle vostre attese. Su questa dirigenza poco o nulla abbiamo da dire, sarebbe come sparare sulla croce rossa e non crediamo che si debba portare alla Vostra conoscenza; dall’alto delle Vostre posizioni sapete bene quali risvolti d’immagine sapranno regalarci ma forse in fin dei conti da questa classe politica e imprenditoriale una II° Divisione perenne è il meglio che abbiate potuto ottenere.
Restiamo speranzosi che le cose cambino altrimenti averci regalato la gioia di non vedere scomparire il calcio sarà offuscata dalle inevitabili mortificazioni che questa città dovrà ancora subire nei campi della miracolosa conquista di un salvataggio nell’ultima serie del calcio professionistico.
Noi diserteremo lo stadio finché le cose non cambieranno per vedere sorgere il giorno in cui andar fieri di essere tifosi del Catanzaro.