Dalla Curva

Dirigenti e calciatori tutti; lavorate invece di trovare colpevoli altrove

I successi da condividere con i sostenitori e con un gruppo di uomini da voi ripudiato, ha finito per annegare la vostra competenza trasformandola in presunzione ed una serie di interminabili umiliazioni.
Con l’amarezza nel cuore dico a voi calciatori e dirigenti “CHIEDETECI SCUSA E RIMBOCCATEVI LE MANICHE PER IL FUTURO”

In questo spazio oggi riporto tristemente le impressioni di Pino, Gianluca, Giuseppe, Fernando, Fabrizio, Gianfranco, Salvatore, Roberto e di altri che hanno telefonato sul mio cellulare o scritto SMS invitandomi a descrivere il loro stato d’animo.

Apprezzo la semplicità e la correttezza del “SMS” di Pino: “Davide cortesemente descrivi la nostra amarezza ed il nostro sdegno. Siamo stati umiliati da costoro! “. Anche in questi momenti la signorilità di questo sostenitore e’ impeccabile.
Condivido lo sfogo di Salvatore amico ed Ultras dal grande cuore: “ Davide siamo finiti non abbiamo più speranze, Parente Princi e Carbone ci hanno umiliati”.
Comprendo anche chi per descrivere la propria delusione, ha usato parole più drastiche e “colorite”.
Mi sento in dovere verso tutti coloro che mi hanno reso partecipe del loro dolore sportivo, di riassumere il loro pensiero che coincide con il mio.

I calciatori del Catanzaro a partire da Carbone, (che da capitano ha le responsabilità maggiori), devono chiedere umilmente scusa a tutti i tifosi. I motivi sono legati alle loro prestazioni vergognose ed antisportive fornite con la maglia del Catanzaro. Un atleta lotta e sportivamente anche quando perde, mette tutto il cuore in campo, loro palesemente lo hanno fatto solo in rarissimi casi. Oltre 45 reti subite e le sconfitte (anche casalinghe), con valanghe di gol senza reazioni sportive, sono segnali di un loro non rispetto della maglia e dei sostenitori.
Questi ultimi anche sul 5 a zero, in un passato, li hanno applauditi concedendogli oltremodo fiducia mai contraccambiata.
Sulla carta i calciatori del Catanzaro non sono meno forti di quelli del Crotone o della Ternana o del Catania, di fatto invece si sono rivelati delle nullità dal punto di vista dell’impegno sportivo.
Ci scusino i due o tre che sempre hanno dato il cuore e qui non escludiamo dal nostro grido di sdegno. Si perde in 11 e si vince in 11.
Spero che abbiate percepito i compensi che vi sono stati promessi, questi aspetti sono affari vostri; in ogni caso in campo avreste dovuto dare il massimo mentre non avete fatto nemmeno il minimo, mi/ci fate pena, voi avete tradito la nostra fiducia, non meritate di indossare quella maglia. Vi auguriamo che le vostre soddisfazioni frutto dalla vostra futura carriera siano commisurate a quelle che ci avete riservato fino a qui ed a quelle che ci riserverete fino alla fine di questo campionato.
Siamo consapevoli che ogni anno alcune squadre retrocedono ed altre no, la nostra storia recente ci ha reso forti nelle sconfitte. Siamo maturi per accettarle, noi non abbiamo mai voluto vincere a tutti i costi; ma non saremo mai domi per accettare, senza denunciarlo apertamente, le umiliazioni sportive che ci avete propinato fino a qui.

La matematica non ci condanna se avete un minimo di dignità dimostrate di meritare quanto fino a qui avete indegnamente percepito .

I pensieri non sono solo per i calciatori in campo.
I veri colpevoli del disonore sportivo che fino a qui ci ha accompagnato con “caterve” di gol subiti a fronte di sportivissimi applausi del civile (almeno fino a qui) popolo giallorosso, sono il presidente Parente unitamente al dirigente Princi. Entrambi armati di una indiscussa buona fede, entrambi volenterosi nel fare il bene del Catanzaro, sono annegati letteralmente nella loro presunzione di poter fare bene tutto da soli.

Desidero ricordarvi un aspetto del calcio non giocato che spero non sia stato tralasciato. Nella storia del “pallone” tutte le squadra che non hanno versato il premio promozione (in toto o almeno in parte), l’anno successivo sono indecorosamente retrocesse. Questo e’ accaduto in tutte le categorie del professionismo. Ci chiediamo, se almeno il 50% delle strette di mano dello scorso anno, sono state trasformate in fatti? Questa domanda e’ lecita perché le promesse fatte dai protagonisti dell’altra sponda (calciatori e staff), VOLENTI o NOLENTI sono state mantenute ci hanno portato in B !
I dati di fatto sono sotto gli occhi di tutti, il 90% dei protagonisti dello scorso anno, sono stati liquidati con più o meno disonore, anche se alcuni avrebbero potuto dare un contributo ciecamente superiore a quello degli attuali vostri fanta-calciatori.
E da qui iniziano i dubbi e le ipotesi sul cosa sia successo, il tutto senza prove certe e pretese di verita’, vista la natura del contendere.
Perché tutti questi ormai Ex giallorossi decidono di parlare male della società al punto da essere considerati “indesiderati”, e perché tutti a farlo nello stesso modo e con le stesse tempistiche? tutti impazziti nello stesso momento, tutti proprio tutti sia calciatori che staff ? Tutti proprio tutti più scarsi degli attuali protagonisti? Non e’ che questi vantavano dei crediti a fronte di strette di mano che nessuno in sede aveva intenzioni di onorare?
Queste domande sorgono spontanee da tempo, e non possono essere lette come affermazioni in quanto non se ne hanno le prove.
In ogni modo liquidare coloro che vantano “strette di mano” poco dimostrabili con documenti, spargendovi sopra strati di disonore, potrebbe essere un’arma a doppio taglio per tutti qualora fosse stata usata. Le voci girano tra i calciatori, e dare la colpa alla stampa o ai tifosi può far zittire i più, non certo delle volpi navigate come i calciatori del campionato Italiano. Sono solo ipotesi e domande senza alcuna intenzione di accusa, ma permetteteci di farle dopo tutto questo scempio visto fino a qui.
40 calciatori, 3 tecnici, uno staff vincente rivoluzionato come se avesse la peste, e quintali di gol subiti con sconfitte vergognose nei modi con cui sono arrivate. Questo il dato di fatto inconfutabile.
Possibile che non vi siete detti: Forse abbiamo sbagliato qualcosa? A fronte delle lecite o meno epurazioni (non sta a noi giudicarle), ci voleva un master in dirigenza sportiva per capire che serviva un DS o un uomo di raccordo tra spogliatoio e società ?
Cari dirigenti, avete il diritto di assumere e/o non confermare chi vi aggrada, i soldi sono i vostri, e nessuno di noi ha veto per sindacare sulle vostre scelte. Potete cambiare il magazziniere e confonderlo con il preparatore atletico vincente, ne avete tutto il diritto. Potete far svolgere la preparazione pre-campionato ad un tecnico che magari pensavate gia’ di mandare via prima o poi perche’ non digerito da tutti i soci. Potete far definire il mercato di “riparazione” ad un allenatore e poi esonerarlo 10 giorni dopo l’arrivo dei suoi calciatori. Potete compiere tutte le scelte nel vostro diritto; ma anche noi ci sentiamo in dovere di esercitare il nostro diritto di dirvi costruttivamente le cose che pensiamo: Da fine Maggio dello scorso anno avete sbagliato quasi tutto, ed avete difeso le vostre scelte scacciando più volte i nostri consigli, anche i più costruttivi. Ora vi preghiamo: assumetevene le responsabilità e costruite una squadra per riportarci (o salvarci) in serie B al più presto; ogni azione diversa da questa sarebbe una “vigliaccata sportiva”, (equivarrebbe ad un non assumersi le proprie responsabilità).
Sia chiaro, nessuno vuole comandare con i vostri soldi e/o imporvi scelte che non sono di nostra competenza. Le scelte fatele voi, ma auspichiamo che i risultati siano quelli scaturiti da un onesta assunzione di responsabilità.
Cari dirigenti delle Aquile vi auguriamo di cuore di continuar per la vostra strada auspicando che faccia il bene del Catanzaro, noi non faremo mai mancare il nostro SOSTEGNO A PRESCINDERE.

D.P.

Autore

Davide Pane

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