Diffusi i dati sull’utilizzo dei New Media nel Consiglio Regionale Calabrese

Sufficienti i dati sulla presenza dei politici on line, scarso l'aggiornamento

Sempre più presente nella vita quotidiana è l'utilizzo di internet e dei Social Network. A tal proposito è stato condotto uno studio da Spindoctoring (studio di analisi e consulenza politica) sull'utilizzo dei New Media da parte dei Consiglieri e degli Assessori Regionali della Calabria. Su 50 Consiglieri Regionali (Tabella 1 e 2) il 52% ha un profilo su Facebook, il 100% possiede un indirizzo email ma solo il 20% di essi ha risposto ad una email, analoghe le percentuali dei 12 Assessori Regionali, tra cui notiamo che il 33% di loro possiede un Sito o un Blog (Consiglieri 46%). Scarsa la presenza su altri famosi Social Network, e così troviamo che solo l'8% dei Consiglieri e degli assessori possiede un account Twitter mentre il 24% dei Consiglieri ha un canale su Youtube (33% Assessori). Se la prima parte della ricerca si sofferma sull'analisi dei dati quantitativa, la seconda parte dello studio indaga il reale utilizzo delle varie “Reti Sociali”. Scopriamo quindi (Tabella 3) che solo il 33% dei Consiglieri aggiorna il proprio profilo di frequente su Facebook, molti ne fanno un utilizzo saltuario (15%), raro (2%) mai (12%) o addirittura il profilo risulta chiuso (34%). Tra i Consiglieri che possiedono un Blog o un Sito Web (Tabella 4), il 26% lo aggiorna di frequente, il 4% lo aggiorna saltuariamente, il 13% raramente, mentre alta è la percentuale di chi non lo aggiorna mai (56%) nella maggior parte dei casi il politico di turno ha un Sito Vetrina. Irrilevanti i dati riguardanti gli aggiornamenti di di Twitter e di Youtube (Tabella 5 e 6), in particolare bassissimi o inesistenti su tutti i punti quelli relativi agli Assessori Regionali. Dunque sebbene sufficienti risultano i dati sulla presenza dei politici on line, scarsi o inesistenti sono gli aggiornamenti, pochi sono ancora i politici che credono nei New Media e che decidono di comunicare ai propri elettori attraverso i numerosi meccanismi di condivisione presenti sul web. Le cause possono essere molteplici, Tempo: molti account risultano creati ma aggiornati pochissimo. Gestione; nonostante dietro ogni politico ci sia un numeroso staff non si comprende bene il motivo per cui risultano alte le percentuali di chiusura degli account. La comunicazione nel web 2.0 per i politici calabresi risulta ancora deficitaria probabilmente non si crede ancora di investire nella comunicazione sociale, anche perchè non basta aprire un semplice profilo, ma serve una cultura della condivisione e della democrazia partecipativa.

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Redazione

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