Ritorna ad allenarsi dopo tanto tempo il Catanzaro al “Ceravolo”.
Nei giorni feriali, il vecchio impianto, come documentiamo con le foto allegate a questa “striscia” è da “lavori in corso” e anche se il numero degli operai non da l’impressione di un cantiere che gira a pieno regime, qualcosa di nuovo comincia a vedersi.
Le ultime scadenze pervenute da fonti istituzionali sono febbraio 2016, ci sembra difficile a meno di miracoli.
Passiamo al calcio giocato.
Probabilmente l’orario insolito della sfida di domenica prossima con l’Ischia (si giocherà alle 14:00) ha consigliato al mister il trasferimento sul manto erboso del “Ceravolo” per fare prendere confidenza ai suoi ragazzi.
Dopo il riscaldamento iniziale curato da Raione, il tecnico si è accomodato in panchina e ha mandato in campo l’undici iniziale (4-3-3 il modulo) che presumibilmente, almeno per otto undicesimi sfiderà l’Ischia.
Infatti, dei potenziali titolari c’era l’intero centrocampo composto da Maita, Giampà e Agnello e l’attacco, con il tridente Caruso, Razzitti e Mancus;, Ricci e Grandi fra i pali per il reparto difensivo.
L’ex del Rende sembra essere in netto vantaggio su Agodirin per un posto da titolare.
La difesa ha visto schierata da destra verso sinistra, Caselli, Orchi, Ricci e Barillari.
Trame di gioco rapide, verticalizzazioni e triangoli, hanno caratterizzato la prima frazione di gioco, che si è chiusa con un solo goal di vantaggio (Caruso) che ha trafitto il rientrante Scuffia che giocava con i giovani giallorossi.
Nella ripresa sono entrati gli altri calciatori a disposizione del tecnico, con i titolari Moi, Bernardi e Squillace, e ben nove goal hanno chiuso la contesa.
I marcatori sono stati: Agodirin due volte, Agnello, Barillari e poi i giovani nel giro della prima squadra, Vitale e Tedesco autori di una doppietta.
Per il recupero degli indisponibili sono al lavoro i medici Dott. Iera e Dott. Mauro con i fisioterapisti Arena, Cutrupi e Romagnino.
Gli allenamenti proseguiranno domani con una seduta e poi la rifinitura del sabato concluderà la settimana, poi Tutti allo Stadio.
Salvatore Ferragina
Società e solidarietà
Il Catanzaro Calcio è stato protagonista di una bella iniziativa di solidarietà che ha coinvolto l’associazione “Un futuro per l’autismo” presieduta da Natalia Raione.
Nei giorni scorsi la squadra giallorossa ha raccolto dei fondi da donare all’associazione, che questo pomeriggio ha voluto esprimere la propria gratitudine per il gesto di sensibilità e attenzione. Sono stati i soci dell’associazione, i ragazzi e i loro familiari, a consegnare sul prato verde del Ceravolo una targa ricordo alla rappresentante del club Gessica Cosentino e all’intera squadra, in un abbraccio affettuoso che ha voluto testimoniare il forte legame che unisce la squadra giallorossa alla comunità cittadina, e in particolare a quanti, vivendo in una situazione di disagio o di sofferenza, riescono a trovare un motivo di gioia nella vicinanza ai propri beniamini in maglia giallorossa.
La presidente Natalia Raione, a nome dell’intera associazione, ha ringraziato i calciatori dell’Uesse e l’intero staff societario “per il nobile gesto e la sensibilità dimostrata”. Un incontro emozionante e intenso, quello tra la squadra giallorossa e i membri dell’associazione, che ha rappresentato un momento di solidarietà, di conoscenza e sensibilizzazione su temi di importante rilevanza sociale, e soprattutto di reciproco arricchimento umano alla vigilia delle festività natalizie.
Il Report fotografico dal Ceravolo
Peju da Sagrada Família…….massa d’affritti!!!!!
A Sagrada Familia è n’opera d’arte, chissa, bona ma ni va sarà comunque nu gaddhinaru!!<br />
È un concetto molto soggettivo: al momento c’è chi vede la Sagrada Familia come un gaddinaru e il Ceravolo come un’opera d’arte. Per me il Ceravolo andrebbe trattato come un monumento alla memoria del presidentissimo! evidentemente le istituzioni locali e gran parte dei cittadini che le sostengono non la vedono alla stessa maniera.
Non parlate male della classe politica perché tifosi come essereononessere potrebbero indignarsi. Essereononessere è un indignados al contrario… si indigna se gli tocchi quelli li.