Nella prossima settimana, l’assessore all’urbanistica Domenico Iaconantonio depositerà presso l’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale una proposta organica di assetto del Comprensorio G1 “Giovino-Bellino” da sottoporre all’esame dell’assemblea cittadina.
La proposta – ha specificato l’assessore – contiene alcuni punti essenziali, estremamente qualificanti: la ratifica delle risultanze della Conferenza dei servizi (soprattutto per quanto riguarda il ripristino della viabilità prevista inizialmente dal PRG a monte della “fascia frangivento”); l’individuazione del Comparto G1 quale “comparto edificatorio unitario”; la creazione di un consorzio maggioritario pubblico-privato che governi i rapporti tra i vari soggetti; infine – ed è questo l’aspetto più interessante – l’indizione di un concorso internazionale di idee finalizzato alla progettazione dell’assetto complessivo dell’area.
“L’attività fin qui svolta, sia pure tra molteplici difficoltà – ha precisato Iaconantonio – è stata necessaria e indispensabile per difendere l’obiettivo, ritengo da tutti condiviso, di realizzare a “Giovino-Bellino” un polo turistico-ambientale di eccellenza. La prudenza è stata doverosa proprio in relazione all’alto valore dell’area interessata. Non si può non riconoscere a questa Amministrazione un’attenzione e uno scrupolo straordinari proprio perché ci troviamo di fronte ad un grande bene ambientale che è, innanzitutto, un patrimonio della collettività. Sono certo che dal Consiglio comunale verranno indicazioni preziose e decisioni oculate che permetteranno, nel giro di qualche anno, di creare a “Giovino-Bellino” un qualificato sistema turistico-ricettivo, armonizzato con il contesto ambientale”.
Iaconantonio ha ricordato che “il disegno strategico dell’Amministrazione è quello di saldare in modo armonico il quartiere Lido al Comparto Giovino-Bellino attraverso una serie di azioni: riqualificazione dell’esistente (lungomare e area portuale), utilizzazione a fini pubblici delle aree ancora libere, recupero dell’area abusiva tramite Piano di Recupero, realizzazione del tratto di lungomare tra il porto e Giovino al fine di creare un water front che, lungo il suo percorso, permetta una fruizione multipla dei valori ambientali, eco sostenibili e turistici di ordine superiore”.
“In questa ottica – ha detto ancora l’esponente dell’Esecutivo – diventa essenziale il riassetto urbanistico dell’intero comparto che comprende naturalmente anche la pineta e l’arenile. Il concorso internazionale sarà lo strumento idoneo per governare l’area e localizzare le attrezzature turistiche qualificanti: impianti sportivi, attrezzature ricettive, aree per manifestazioni pubbliche all’aperto, museo del mare, area gastronomica “.
Il Comprensorio G1 di località “Giovino”, come è noto, si estende per circa 232 ettari e destinato, secondo il vigente PRG, alla creazione di “strutture, servizi e attrezzature turistico-ricettive” di iniziativa privata.
La località “Giovino” si attesta nell’area sud-orientale del territorio del quartiere Lido ed è caratterizzata da un elevato valore ambientale, per la presenza di torrenti, dune costiere, ampie zone agricole.
Tale valore risulta ancora più rilevante per la presenza di un’ampia fascia di pineta frangivento e, alle spalle di questa, di una vasta porzione di suolo ancora vergine: elementi che, sommati alle aree di salvaguardia dei torrenti e all’oasi marina, costituiscono un unicum nel territorio cittadino.
“Nei fatti – ha concluso Iaconantonio – il Comprensorio Giovino-Bellino rappresenta l’unico spazio qualificato per l’auspicato sviluppo turistico di Lido: si pone come “terminale” altamente attrezzato di un sistema costiero compreso tra Corace e Alli per un tratto di oltre quattro chilometri.
Un vero e proprio patrimonio paesaggistico e ambientale da difendere e salvaguardare, garantendo la fruizione pubblica della fascia frangivento che rappresenta l’elemento di connessione tra la spiaggia e le aree retrostanti”.
