L’onorevole Michele Traversa e il Presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, in una dichiarazione congiunta, condannano “fermamente l’atto intimidatorio compiuto contro la famiglia di Salvatore De Biase”. Entrambi esprimono inoltre “solidarietà e si dicono vicini a Salvatore De Biase ed ai suoi familiari vittime di un barbaro gesto che va condannato senza esitazione”. Traversa e la Ferro auspicano “una conclusione della campagna elettorale dove il confronto politico sia improntato alla serenità e al rispetto, come deve essere in democrazia compiuta, anche perché spiegano in un paese democratico, che permetta a chiunque di esprimere la propria idea di polis, si fonda sulle regole e sulla capacità di farle rispettare. Non è ammissibile che persone impegnate in politica come De Biase e suo figlio Francesco, devono subire il rischio di simili atti di intimidazioni così gravi da mettere a rischio anche la vita. Essi costituiscono un patrimonio della città, che deve preoccuparsi di tutelarli. Si attende forse un evento più grave prima di agire? A Lamezia Terme non è il primo atto criminale che viene compiuto contro esponenti politici. Noi, che rifiutiamo la violenza quale arma politica, ed aspiriamo alla costruzione di una democrazia sociale, condanniamo con forza questi atti violenti che comprometto la democrazia e la libertà di espressione, soprattutto, in un momento così delicato della vita politica lametina. Se Lamezia vuole tornare ad essere centro politico e culturale, capace di cogliere il meglio dal confronto delle diverse posizioni, deve quanto prima asportare i tumori che la debilitano”. Nell’esprime ancora solidarietà a Salvatore De Biase, Traversa e la Ferro sono convinti che “il Pdl ed i suoi dirigenti non si faranno, comunque, intimidire dalle minacce e continueranno a esprimere le loro posizioni in modo libero e democratico”.
