ACIREALE — Prosegue secondo i soliti programmi la preparazione dell’Acireale,
in vista della partita di ritorno della finale playoff per la promozione in
serie C1, in programma domenica prossima a Catanzaro. Al Tupparello la prima
sfida è finita con un risultato (0-0) che dà qualche vantaggio
alla formazione calabrese, alla quale, per il salto di categoria, potranno essere
sufficienti due risultati su tre. E non è cosa da poco, per una squadra
che per giunta avrà il vantaggio di giocare in casa gli ultimi 90 minuti
e gli eventuali tempi supplementari.
«Anche se abbiamo pareggiato la prima partita — fa notare Andrea
Di Salvatore — a casa nostra, non abbiamo perso niente. Siamo ancora in
corsa e abbiamo dimostrato di non essere inferiori ai nostri avversari. Semmai
l’unica preoccupazione mi viene dal fattore campo, cioè dal fatto che
dobbiamo giocare gli ultimi 90 minuti e gli eventuali tempi supplementari, che
non sono da escludere davanti ad un pubblico che certamente sarà molto
numeroso» . Nella partita d’andata la formazione calabrese ha badato
principalmente a difendersi e quasi mai si è resa veramente pericolosa.
Non ha fatto di meglio l’Acireale, che si è bloccato davanti alla granitica
difesa ospite. Cambierà qualcosa nella gara di ritorno di domenica? «
Penso che qualcosa di diverso ci sarà — rispond eAndrea Di Salvatore
— perchè noi dovremo rischiare di più se finalmente vogliamo
centrare la loro porta, ma anche il Catanzaro, per il fatto di giocare in casa,
non potrà stare lì ad aspettare: dovrà necessariamente
cercare di giocare di più rispetto a prima » .
«Per quel che ci riguarda — aggiunge Francesco Mortelliti —
dobbiamo cercare di ripetere in tutto e per tutto la partita di Brindisi. Anche
allora tutti ci davano per spacciati e invece… Dobbiamo giocare con la stessa
tranquillità, ma senza prendere gol, facendo di tutto per trovare la
porta avversaria più di quanto abbiamo fatto domenica scorsa »
. Stavolta l’Acireale dovrà rinunciare a qualche uomo importante (Bonanno,
Cardinale, Anastasi), con la conseguenza che il tecnico Costantini dovrà
rivedere in parte sia la difesa che il centrocampo, con l’innesto di qualche
elemento rimasto fuori nella prima partita per scelta tecnica, oppure cambiando
la posizione in campo di qualche elemento.
Potrebbe essere questo il caso di Andrea Di Salvatore, oggi difensore ma sino
a qualche stagione fa centrocampista. Con il possibile rientro di Orazio Russo
anche Mortelliti potrebbe essere chiamato a tenere un’altra posizione.
«É vero — ammette Di Salvatore — ho giocato a centrocampo
sino aqualche stagione fa, poi mi hanno fatto giocare da centrale e ad Acireale,
invece, sto facendo il terzino. Spetta al tecnico decidere quale ruolo assegnarmi
ed io mi adatto di conseguenza cercando di dare il massimo » .
Giuseppe Catania – Gazzetta dello Sport
