Al telefono Sergio Di Corcia, colui che segnò il gol della famigerata (ma per fortuna oramai passata) gara playoff del 17 giugno…”Giuseppe – esordisce Di Corcia – avevo preparato tutto per esserci, per tifare con voi, ma per problemi familiari non potrò essere presente. Manda un saluto da parte mia a tutto il Popolo giallorosso e ti prego di lasciare il telefonino acceso domenica prossima. Mi dovrai aggiornare. Promesso?”. Mancano ancora cinque giorni al 15 giugno ed i reduci di quel maledetto 17 saranno Lo Giudice e Milone (Gentili era assente per squalifica e Ascoli sarà assente domenica perchè squalificato).
Sergio Di Corcia non mi permette di fare domande, è un fiume in piena ” è bene non fare proclami prima della conclusione della gara… ricordo ancora la gioia dopo il mio gol, ma ricordo anche la delusione cocente. Anche se domenica non sarò in campo, il mio cuore batterà al ritmo del vostro, all’unisono con tutti i fantastici tifosi giallorossi che abbraccio con lo stesso affetto che loro mi hanno dedicato sempre, anche quest’anno quando mi sono recato al Ceravolo da avversario con la maglia del Frosinone. Forza Catanzaro!”.
Ringraziamo Di Corcia per le sue parole genuine. Il sottoscritto non ha avuto nè la forza, nè la voglia di fare domande tecniche al buon Sergio per fare confronti tra “quello che fu” e “quello che è” o “potrà essere”. Siamo tutti fiduciosi ma tesissimi. L’unica cosa che ci resta da dire prima di Domenica è “Avanti Catanzaro!” ma, soprattutto, “FHORA GABBU”
Giuseppe Mangialavori