Un detenuto romeno si e’ tolto la vita ieri sera, verso le ore 23.15, nel carcere di Catanzaro, impiccandosi all’interno della cella dove si trovava da solo. Aveva 25 anni. A renderlo noto e’ il Sappe, sindacato di polizia penitenziaria. “Sono 12 i suicidi dall’inizio dell’anno nelle carceri italiane – affermano Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria – ai quali vanno aggiunte le morti per cause naturali. In Calabria – continuano – i detenuti presenti sono piu’ di 3.000, per una capienza regolamentare di 1.875 posti. I detenuti in attesa di giudizio sono 1498: 917 in attesa di primo giudizio, 283 appellanti, 206 ricorrenti in Cassazione e 92 in posizione mista. A Catanzaro i detenuti sono circa 600, per una capienza regolamentare di 354 posti. C’e’ un nuovo padiglione che non potra’ essere utilizzato per mancanza di personale. Speriamo che il disegno di legge presentato dal ministro della giustizia Paola Severino sulla messa in prova venga approvato al piu’ presto. Nell’incontro che abbiamo avuto la scorsa settimana al ministero della giustizia – e’ scritto – il ministro ci ha assicurato che il disegno di legge ha ottenuto in Parlamento una corsia preferenziale per una celere approvazione. Anche il presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini, che abbiamo incontrato ieri, ci ha assicurato il suo personale impegno. Con l’approvazione di questo disegno di legge – ricordano i due sindacalisti – i condannati fino a quattro anni di reclusione possono essere affidati all’esterno del carcere per svolgere lavori socialmente utili”.
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