Da troppi anni accade che le Istituzioni pubbliche, incapaci di assumersi le loro responsabilità, utilizzino la repressione come unico strumento di gestione dell’ordine pubblico. In un mondo che precipita sempre di più verso il caos, in un paese in cui bande di “maranza” agiscono nella totale impunità, pare che l’unico vero problema da affrontare, inasprendo le norme oltre ogni umana comprensione e limitando le liberta individuali, sia quello di arginare il mondo Ultras, assumendo decisioni cervellotiche e incomprensibili.
Domenica ci sarà il vero derby della Calabria, una partita che coinvolge due squadre, due tifoserie, due città: giocarla senza cosentini nella curva opposta sarebbe l’ennesima sconfitta delle autorità competenti e un modo per eliminare la parte più bella della giornata, il confronto tra tifoserie rivali.
Anche se all’andata è stato impedito al popolo giallorosso di gremire gli spalti del Marulla, gli Ultras Catanzaro 1973 auspicano che nessuna restrizione venga emanata nei confronti dei nemici rossoblù e che al tifo organizzato di Cosenza sia assicurata la possibilità di partecipare al derby.
La vera mentalità è più forte di qualsiasi rivalità.