CATANZARO â E’ messa sotto discussione, come avveniva due anni addietro
con lo stadio di Pozzuoli, la capacità del «San Francesco»
di Nocera d’ospitare la gara di ritorno della semifinale. A fronte di 5.000 biglietti
richiesti dalla società giallorossa, quella campana ha risposto con appena
500 tagliandi. Non è esclusa la possibilità , dunque, dell’individuazione
di un campo neutro, stante la specifica previsione del regolamento che stabilisce
come «il Presidente della Lega possa disporre la disputa delle gare su
un campo diverso, ove la capienza sia ritenuta insufficiente per assicurare una congrua
partecipazione dei sostenitori della società ospitata» .
Il presidente Parente ha frenato qualsiasi reazione e preferito, per il momento,
non creare polemiche. Il massimo dirigente giallorosso, però, non si
potrà esimere, per evitare responsabilità di eventuali incidenti,
dall’obbligo d’informare le autorità , sulle pressioni che gli giungono
da ampi strati della tifoseria. Intanto, Gianni Delle Vedove, ex di due contrapposte
stagioni nel Catanzaro (dal 2000 al 2002) e giocatore rappresentativo dell’Acireale,
altra semifinalista, legge le carte dei playoff.
«Il Brindisi è la favorita â esordisce â , ma in queste
gare i valori contano poco. N’è testimone proprio il Catanzaro con cui,
due anni addietro, persi una finale incredibile. Fu una partita stregata».
Poi, ritorna sul Brindisi: «A noi, quest’anno, ci hanno battuto, fra
campionato e Coppa Italia, 4 volte. Corona, da solo, fa una bella differenza» . Il Brindisi è un pensiero che Delle Vedove, per il momento, non riesce a cancellare: « Però noi contrapponiamo entusiasmo e
serenità . Per loro, un’eliminazione sarebbe un fallimento. Noi, invece,
non abbiamo nulla da perdere. E’ stato già professionalmente importante
entrare nei playoff».
Il ventinovenne trequartista rivolge, poi, il suo pensiero alle altre due semifinaliste:
«à decisamente favorito il Catanzaro. Ha disputato un girone di
ritorno incredibile e dispone di gente importante. Con l’unica eccezione di
Alfieri, li conosco tutti e so quanto valgono. Quasi giornalmente, mi sento
con molti di loro. So che sono in grandissima forma e che sono sereni. Ferrigno,
in particolare, con cui hogiocato a Giulianova, è un lusso per la categoria.
Ma, non vorrei far torto a nessuno di loro, a cominciare da quel giovane vecchio
di Ascoli. Gli auguro di salire presto di categoria. Il Catanzaro, poi, dispone
di un pubblico senza eguali. Ho ancora intatta l’emozione, in quella finale con il
Sora, di quelle 20 mila persone. So che saranno capaci di ripetersi».
Un veloce sguardo, Gianni Delle Vedove, quest’anno 27 presenze e due gol realizzati,
lo dedica anche alla Nocerina: «I campani sono inferiori, sia sul piano
tecnico sia su quello delle motivazioni.
Sono stati parecchio risucchiati e ci sarà alla base qualche motivo».
Fabio Blasco – Gazzetta dello Sport