Si è svolto questo pomeriggio, a palazzo De Nobili, un incontro promosso dal sindaco Rosario Olivo sui temi riguardanti la delibera della sezione di controllo della Corte dei Conti sul rendiconto della gestione 2008 dell’ente. All’incontro, oltre al Primo cittadino, hanno partecipato l’assessore al Bilancio Giusepppe Marcucci, i consiglieri della commissione consiliare competente Francesco La Cava ed Eugenio Occhini, il dirigente del settore finanziario Pasquale Costantino, il presidente del collegio dei revisori Rosario Munizza. Al termine dell’incontro è stata diramata la seguente nota:
“Sono oramai diversi anni che in occasione delle doverose e preziose indicazioni che la Corte dei Conti rivolge ad ogni comune in esito all’esame dei relativi consuntivi, viene raffigurata della città una immagine della gestione finanziaria dell’Amministrazione comunale ben lontana dalla realtà.
Vengono, infatti, utilizzate strumentalmente le indicazioni provenienti dalla Corte – cui va il nostro sentito ringraziamento per la meritoria opera svolta – per descrivere una amministrazione con i “conti per aria” che viene richiamata dalla sezione di controllo della Magistratura contabile..
Ebbene, così non è, ed è ora il caso di superare il consueto riserbo per ribadire che questa Amministrazione ha gestito, e continua a farlo, la cosa pubblica con oculatezza e con il più profondo rispetto non soltanto per i cittadini di oggi ma anche per i cittadini di domani.
La nostra è una Amministrazione
– che da anni chiude i conti con avanzi consistenti: circa 20 milioni di euro per anno;
– che da anni rispetta sistematicamente tutti i limiti di spesa, sia quelli relativi al Patto di Stabilità e sia quelli relativi al personale;
– che da anni ha costantemente una giacenza quotidiana di cassa presso il tesoriere di circa 8-10 milioni di euro, senza mai far ricorso ad anticipazioni di tesoreria e, quindi, senza mai pagare interessi passivi bancari;
– che ha tra le più basse spese di personale d’Italia;
– che ha il più basso indebitamento d’Italia;
– che non ha in essere operazioni in “derivati”.
Tutto ciò tipicizza un’amministrazione con i conti in disordine?
O forse dovrebbe rappresentare un esempio virtuoso da imitare?
La nostra è un’Amministrazione che sotto questo aspetto, e sotto molti altri, non ha niente da rimproverarsi.
Mantenere tali condizioni nel tempo, mantenere inalterata nel tempo la qualità dei servizi, mantenere inalterata nel tempo la pressione fiscale tra le più basse d’Italia, in presenza di continui e pesanti tagli nazionali di risorse, non è stata cosa facile, tutt’altro!
Sarebbe fin troppo facile citare le realtà locali vicine e lontane da noi che non possono neanche lontanamente reggere il raffronto ma non è tale atteggiamento che vogliamo assumere;
diversamente noi vogliamo far tesoro delle preziose indicazioni pervenute per migliorare sempre di più la gestione finanziaria della nostra Città”.