Domenico Mezzatesta, l’uomo accusato del duplice omicidio diGiovanni Vescio e Francesco Iannazzo, avvenuto il 19 gennaio 2013 a Decollatura, nel “Bar del Reventino”, si è costituito ieri sera, consegnandosi spontaneamente ai Carabinieri accompagnato dal suo legale, Francesco Pagliuso.
Per l’omicidio di Viscio e Iannazzo, Mezzatesta (vigile urbano in pensione di Decollatura) insieme al figlio Giovanni, era stato condannato all’ergastolo.
Dopo l’arresto l’uomo è stato trasferito nelcarcere di Siano in attesa di comparire davanti ai giudici della Corte d’Appello di Catanzaro, davanti ai quali si celebrerà il processo di secondo grado.
Mezzatesta ed il figlio attraverso il loro legale hanno infatti presentato l’atto di appello contro la sentenza di condanna all’ergastolo. Padre e figlio furono incastrati dalle riprese delle telecamere all’interno del Bar dove avvenne l’assassinio dei due lametini.
Probabilmente l’ex latitante renderà delle dichiarazioni spontanee, anche se nel periodo in cui era ricercato, agli inquirenti aveva esposto la propria versione dei fatti attraverso alcune missive nelle quali, dopo aver invocato il perdono dei familiari di Vescio e Iannazzo, spiegava le ragioni che lo avevano indotto a compiere il delitto.