Marco Granato, vigile del fuoco in servizio presso il distaccamento di Rho, è deceduto, insieme alla sua compagna, mentre era alla guida della sua motocicletta.
Aveva 26 anni e faceva il pompiere per mestiere da appena un paio d’anni e, pur essendo calabrese, era stato assegnato al Comando Provinciale di Milano. Ieri per Luciano, l’autista della sua squadra, era arrivato l’ordine di partenza per L’Aquila.
Marco era dispiaciuto, avrebbe voluto partecipare ai soccorsi ma il suo nome non era in quella lista: tanto vale raggiungere i parenti per trascorrere insieme la Pasqua. Era in sella alla sua moto, per le vie di Catanzaro, insieme alla sua bella, quando s’è scontrato con un’autovettura. I compagni Rhodensi sono increduli, Luciano è frastornato: lo ricorda sereno, solare, allegro ed educato. Aveva scelto di fare un lavoro dedicato al soccorso delle persone ma, ironia della sorte, iersera per lui non c’era più nulla da fare. Suona l’allarme per i pompieri di Rho: quest’incendio lo dedicano a Marco.
(nella foto con tre vigili, quello al centro è l’autista della sua squadra, alla sua destra c’è Marco Granato. )
